Per fortuna qualcuno valuta le relazioni tra ipoglicemia e HbA1c con il disagio del diabete rilevandolo dallo screening nel diabete di tipo 1. Lo hanno fatto nel Regno Unito un team di ricercatori di prima grandezza: King’s College London, Università di Edimburgo, Edimburgo, Scozia, Health Innovation Network South London Academic Health Science Network Londra, La Fondazione NHS di Guy e St Thomas di Londra UK. 

L’obiettivo dello studio era teso ad esplorare la relazione tra disagio del diabete, controllo del glucosio e consapevolezza dell’ipoglicemia negli adulti con diabete di tipo 1.

I ricercatori hanno eseguito uno studio incrociato utilizzando i dati raccolti da 280 pazienti diabetici di tipo 1 consecutivi che hanno impiegato uno strumento di consultazione clinica di routine il quale riportava HbA1c, consapevolezza dell’ipoglicemia (misurata utilizzando il punteggio Gold) e sofferenza del diabete (misurata utilizzando la Scala Emergenza per il Diabete 2 [DDS2 ]). Si è valutato le correlazioni tra DDS2 e HbA1c e DDS2 e il punteggio Gold ed eseguito un’analisi di regressione ordinale per identificare i fattori che contribuiscono all’angoscia.

Il disagio del diabete era significativamente correlato con HbA1c ( r  = .319, P  <0,001) e punteggio Gold ( r  = 0,225, P  <0,001) indipendentemente e con effetto sinergico. Il genere femminile era anche associato al disagio del diabete, mentre l’età, il BMI, la durata del diabete, la gravità delle complicanze e l’uso delle pompe CSII non lo erano. L’insorgenza di episodi di ipoglicemia grave (SH) è aumentata con punteggio Gold in modo lineare in tutta la scala.

In conclusione questo studio ha identificato nuove prove di una relazione significativa e indipendente tra il disagio del diabete misurato dal DDS2 e la riduzione della consapevolezza dell’ipoglicemia nelle persone con diabete di tipo 1. Dimostra anche che il disagio del diabete è significativamente associato con HbA1c e il genere femminile indipendentemente. Il DDS2 identifica l’angoscia associata a entrambi ipo e iperglicemia e può essere un utile strumento di screening. Inoltre, il verificarsi di una ipoglicemia grave aumenta con l’aumentare del punteggio Gold.

Lo studio è pubblicato su Endocrinology, Diabetes and Metabolism.

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