Ipoglicemia grave e funzione cognitiva negli anziani con diabete di tipo 1 : lo studio della longevità nel diabete (SOLID).
Nei bambini con diabete di tipo 1 (T1D), l’ipoglicemia grave (SH) è associata a una cognizione più scarsa, ma l’associazione di questa grave manifestazione del diabete con la funzione cognitiva nella tarda età non è nota. Data la crescente aspettativa di vita nel T1D, è fondamentale comprendere il ruolo dell’SH nella salute del cervello.
A tal guisa un gruppo di ricercatori USA ha esaminato l’associazione tra ipoglicemia grave e funzione cognitiva in 718 adulti più anziani con T1D dallo Studio della longevità nel diabete (SOLID). I soggetti hanno riferito di SH recente (12 mesi precedenti) e la storia patologica con SH e conseguente utilizzo dell’ospedale/pronto soccorso. Sono state valutate la cognizione globale e specifica del dominio (linguaggio, funzione esecutiva, memoria episodica e semplice attenzione). Le associazioni di SH con funzione cognitiva e cognizione compromessa sono state valutate tramite modelli di regressione lineare e logistica, rispettivamente.
Il trentadue percento dei partecipanti (età media 67,2 anni) ha riferito SH recente e il 50% ha riferito SH storica . Rispetto a quelli senza SH, i soggetti con una storia di ipoglicemia recente avevano punteggi cognitivi globali significativamente più bassi. Le analisi specifiche del dominio hanno rivelato punteggi significativamente più bassi in termini di linguaggio, funzione esecutiva e memoria episodica con esposizione SH recente e funzione esecutiva significativamente più bassa con esposizione SH a vita. SH recente è stata associata a cognizione globale compromessa (odds ratio [OR] 3,22, IC 95% 1,30, 7,94) e compromissione cognitiva nel dominio della lingua (OR 3,15, IC 95% 1,19, 8,29).
Tra gli adulti più anziani con T1D, ipoglicemia recente e storica sono associati a cognizione peggiore. SH recente è associata a cognizione globale compromessa. Questi risultati suggeriscono un ruolo deleterio dell’ipoglicemia grave sulla salute del cervello dei pazienti più anziani con T1D e sottolineano l’importanza della prevenzione della SH.