I sensori per il monitoraggio continuo del glucosio e prevenire l’ipoglicemia, in particolar modo quando non la si avverte più, tra gioie e dolori: ogni trimestre ne ricevo in dotazione della USL 2 scatole da cinque dispositivi l’una per un totale di dieci. Mediamente 4 su dieci sono fallati, questa volta 6 su dieci sono difettosi, ma andando indietro nel tempo ho visto ben di peggio tipo 15 su 15.
Dato che questi strumenti servono a farti vivere con il diabete, in teoria, senza l’angoscia di una ipoglicemia, accade che la loro affidabilità parecchie volte ti lascia a terra, a corredo di quando ho detto c’è una questione irrisolta, o meglio mai affrontata: la tutela del diabetico come consumatore, fruitore di un dispositivo sanitario. Quando accadono tali situazioni la saga del pacco continua senza che il medico ti sappia dire cosa fare, le infermiere sono all’oscuro circa la procedura e la ditta ti dice una cosa poi un’altra poi resti senza sensore e aspetti la successiva consegna di materiale con la speranza di essere più fortunato.
L’unico marchio che offre garanzie trasparenti e un percorso chiaro nella resa dei pezzi fallati e l’Abbott con il Freestyle Libre, poiché per questo sensore c’è fin dall’inizio la vendita diretta al consumatore diabetico, poi a seguire la convenzione con l’ASL per distribuzione ai diabetici, pertanto gli spazi di tutela sono certi. Invece per gli altri sensori le variabili sono all’ordine del giorno e, parte qualche personaggio che è nelle grazie del produttore o rappresentante del medesimo, per gli altri come me non resta che aspettare e fare senza del sensore poiché i device fallati nessuno te li ha mai resi.
Questione di marchio? No, tutti fanno sto scherzo e se non trovano un sistema tale da renderli affidabili nel tempo, i roboanti risultati sono una roba da studi su riviste scientifiche e niente più-
Buongiorno,
quello che leggo mi lascia perplesso per non dire altro.
Può succedere che un prodotto presenti qualche difetto di fabbricazione ma una frequenza così alta mi lascia dei dubbi sulla capacità di utilizzo.
Io sono diabetico da 34 anni ed ho sempre vissuto una vita serena e piena, non mi sono mai fatto problemi per il fatto di essere diabetico anzi la mia condizione si è tramutata in stimolo.
Tutto ciò è stato possibile grazie a diversi fattori che vanno dal medico che ti accompagna nel tuo viaggio, alla famiglia, al tuo carattere e poi soprattutto la ricerca tecnologica che ti permette di avvicinarti alla normalità.
Nel mio caso la Medtronic è stata ed è, la realtà che mi fa sentire bene.
Succede anche a me di usare in modo non corretto il materiale di consumo o che alcuni set abbiano difetti.
Ma tutto ciò è irrilevante rispetto a tutto quello che puoi avere : persone preparate e gentili, sempre pronte a darti un consiglio e a districarti da paure che spesso non esistono.
Con il mio nuovo 670 G sto riuscendo ad avere un TIR ( time in range) medio del 75-80% sino a sfiorare il 100% alcune settimane.
Non ho altro da dire per ora solo un grazie Medtronic.
Ennio
Ps. Grazie Francesca