Un panel di oculisti del Singapore Eye Research Institute, Singapore National Eye Centre ha pubblicato ieri 28 gennaio un documento su Eye Nature intitolato: Abbiamo abbastanza oculisti per gestire la retinopatia diabetica che minaccia la vista? Una prospettiva globale.
Gli oftalmologi hanno mirato a stimare l’offerta di oculisti in relazione al carico globale e regionale della retinopatia diabetica (RD) che minaccia la vista. I dati sulla popolazione diabetica (DM) provenienti da sette regioni del mondo sono stati ottenuti dall’International Diabetes Federation (Atlas 2017). È stata eseguita una revisione sistematica per includere studi basati sulla popolazione e sulla comunità che hanno riportato una prevalenza di RD specifica per paese. È stata quindi eseguita una meta-analisi ad effetto casuale per stimare la prevalenza globale e regionale di RD. Sono state quindi utilizzate stime di prevalenza di RD associate a dati sulla popolazione DM per stimare il numero di casi di RD.
Il numero globale e regionale di oculisti è stato ricavato dal Rapporto 2015 del Consiglio internazionale di oftalmologia. Cinquanta studi (17 dal Pacifico occidentale [WP], nove dal Nord America e dai Caraibi [NAC], sono stati inclusi nove dal Medio Oriente e Nord Africa [MENA], cinque Europei, otto Sud Est Asiatico [SEA], uno Sud e Centro America [SACA] e uno dall’Africa). La prevalenza globale di RD era del 7,26% (IC al 95%, 6,18–8,32%).
La prevalenza regionale di RD era del 14,35% in Africa, dell’11,21% in MENA, del 10,00% in NAC, del 6,32% in Europa, del 6,22% in WP, del 5,83% in SACA e del 2,97% in SEA. A livello globale, c’erano 7,16 oculisti per 1000 pazienti con RD.
L’Europa aveva il più alto rapporto oculista per 1000 pazienti con RD a 18,03 seguito da SACA (17,41), mentre NAC, MENA e Africa avevano il più basso rispettivamente a 4,90, 4,81 e 0,91. In tutte le regioni, la densità degli oftalmologi variava da 0,91 a 18,03 per 1000 pazienti con RD, con NAC, MENA e Africa con meno di 5 oftalmologi per 1000 pazienti.
Nonostante l’ingresso dell’automazione nella fase diagnostica della patologia mediante l’impiego dell’intelligenza artificiale resta determinante e pressante l’intervento dello specialista in ambito oculistico, vedi interventi laser e iniezioni intraoculari. La questione costituisce un tassello in più relativamente alla problematica dominante della realizzazione, e concretizzazione del team di diabetologia e della mancanza do personale medico nel nostro paese, a fronte dell’invecchiamento della popolazione e dell’assenza di politiche lungimiranti per lo sviluppo delle reti di cura e della ricerca scientifica.