Gli ingegneri della Rutgers University hanno sviluppato un robot che preleva autonomamente il sangue del paziente ed esegue immediatamente l’analisi ematologica. Tale tecnologia può aiutare ad accelerare l’assistenza ai pazienti, liberando i medici/infermieri dallo svolgere altre attività e persino a ridurre il numero di avvii in endovena non riusciti.
Il dispositivo è stato recentemente testato per la prima volta in uno studio clinico e i risultati, pubblicati sulla rivista Technology, hanno dimostrato che il robot è buono o migliore dei flebotomisti esperti nell’ottenere l’accesso venoso.
Attualmente, i medici/infermieri possono perdere le vene target nei pazienti che non presentano vene visibili e con vene non palpabili. Provare ripetutamente la procedura può portare a trombosi, infezioni e altre malattie.
Il nuovo dispositivo utilizza la guida ad ultrasuoni per posizionare l’ago precisamente nella vena. Tanto che nello studio, nell’87% di tutti i volontari il sangue è stato prelevato con successo al primo tentativo e per coloro che avevano accesso facile alle vene il tasso era di un impressionante 97%.
“Un dispositivo come il nostro potrebbe aiutare i medici a prelevare campioni di sangue in modo rapido, sicuro e affidabile, prevenendo inutili complicazioni e dolori nei pazienti dovuti a molteplici tentativi di inserimento dell’ago”, ha dichiarato l’autore principalr dello studio Josh Leipheimer, un dottorando studente in ingegneria biomedica presso la Rutgers University di New Brunswick.
Per preparare il nuovo robot alla commercializzazione, i ricercatori hanno in programma di dedicare più tempo a migliorare il modo in cui si rivolge alle vene difficili. I dati della sperimentazione appena conclusa verranno utilizzati per addestrare gli algoritmi che guidano l’ago.
Studio sulla tecnologia dei periodici : prima valutazione nell’uomo di un dispositivo di prelievo venoso automatico manuale per prelievi di sangue venoso rapidi
Via: Rutgers