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Il fumo è associato con un aumentato rischio di non raggiungere l’obiettivo glicemico, una maggiore variabilità glicemica e un aumentato rischio di ipoglicemia per le persone con diabete di tipo 1.

La prevalenza del fumo e del diabete è in aumento in molti paesi in via di sviluppo. Lo scopo di questo studio era di cercare di conoscere l’associazione tra fumo e controllo glicemico inadeguato e variabilità glicemica con dati di monitoraggio continuo del glucosio (CGM) in soggetti con diabete di tipo 1.

Quarantanove fumatori e 320 non fumatori sono stati ottenuti dal processo Novo Nordisk Onset 5. Dopo 16 settimane di trattamento con infusione sottocutanea continua di insulina, è stato studiato il rischio di non raggiungere il target glicemico e la variabilità glicemica da sei misure CGM. Le analisi sono state condotte con modelli di regressione logistica (target glicemico) e modelli lineari generali (variabilità glicemica). Infine, sono stati esaminati i profili mediani CGM per l’identificazione delle escursioni giornaliere di glucosio.

E’ stato osservato un rischio aumentato di 4,7 volte (intervallo di confidenza al 95%: 1,5-15,4) per il mancato raggiungimento del target glicemico rispetto ai non fumatori. Sono stati osservati un aumento del tempo nell’iperglicemia, una riduzione del tempo nell’intervallo, un aumento del tempo nell’ipoglicemia (glicemia interstiziale molto bassa) e un aumento delle fluttuazioni per i fumatori rispetto ai non fumatori delle misure CGM. Le misure CGM del coefficiente di variazione e del tempo nell’ipoglicemia non erano statisticamente significativamente diverse. L’esame dei profili mediani della CGM ha rivelato che il rischio di ipoglicemia mattutina è aumentato per i fumatori.

In conclusione, il fumo è associato a un controllo glicemico inadeguato e ad una maggiore variabilità glicemica per le persone con diabete di tipo 1 con un rischio particolare di ipoglicemia mattutina. È importante che i medici sappiano che, se il paziente ha il diabete di tipo 1 e fuma, un’azione preventiva per il trattamento di livelli elevati di emoglobina glicata non dovrebbe necessariamente essere un intensificazione del trattamento a causa del rischio di ipoglicemia.

Studio condotto dallo Steno Diabetes Centre North Denmark, Aalborg University Hospital, Danimarca.

Pubblicato il 27 maggio 2020 nel Journal of Diabetes Science and Technology