smiley, emoticon, anger
Photo by AbsolutVision on Pixabay

Esperienze di infermieri e medici con le consultazioni sul diabete e l’uso di strumenti di dialogo nella sperimentazione pilota DiaPROM: uno studio qualitativo

I ricercatori, a livello multicentrico (Regno Unito, Norvegia e Islanda) hanno esplorato le esperienze degli infermieri e dei medici con le consultazioni sul diabete in generale e l’uso degli strumenti di dialogo nello studio pilota DiaPROM (Diabetes Patient-Related Outcome Measures).

Per farlo hanno utilizzato un disegno esplorativo qualitativo conducendo interviste semi-strutturate in profondità con cinque infermieri e nove medici impegnati nello studio pilota DiaPROM. La sperimentazione pilota mirava a testare un intervento utilizzando la scala delle aree problematiche segnalate dal paziente (PAID) e le capacità di comunicazione centrate sulla persona come strumenti di dialogo nelle consultazioni cliniche con adulti con diabete di tipo 1. I ricercatori hanno impiegato l’analisi tematica per analizzare i dati.

Risultati: sono stati generati tre temi (ciascuno comprendente due sottotemi) dall’analisi delle esperienze dei partecipanti: (1) “Richieste e priorità in conflitto” (sottotemi: “Bilanciamento delle raccomandazioni delle linee guida con le principali preoccupazioni dei pazienti” e “Sperimentare che i pazienti hanno bisogno di maggiore supporto per rivelare le loro preoccupazioni emotive ‘); (2) “Approfondimenti sull’uso degli strumenti di dialogo” (sottotemi: “I vantaggi e le sfide dell’utilizzo del PAID come strumento di dialogo” e “Le tecniche di comunicazione sono utili”); e (3) “Facilitare nuovi interventi è impegnativo” (sottotemi: “Ruoli e responsabilità poco chiari nel lavoro di squadra multidisciplinare” e “La capacità stabilisce il limite, non la volontà”).

I risultati indicano che i medici e gli infermieri hanno affrontato sfide sostanziali legate al tempo e alle risorse nell’uso degli strumenti di dialogo per supportare le preoccupazioni emotive delle persone nelle consultazioni cliniche sul diabete. Pertanto, è necessario che le organizzazioni sanitarie adeguino le priorità per concentrarsi sul carico emotivo del diabete se i team multidisciplinari per il diabete devono integrare con successo il supporto psicosociale nella cura del diabete di routine.

Pubblicato il 10 ottobre su Diabetic Medicine

Un pensiero su “Fattore emotivo”
  1. Fanno molti studi e sono utili. Peccato che poi ti ritrovi con diabetologi che non ascoltano il paziente e che sono tutto tranne che empatici.

I commenti sono chiusi.

Ciao Pizza Blue Monday 15 gennaio Giornata mondiale della Neve