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Negli ultimi 50 anni, c’è stato un costante calo dei tassi di fertilità negli esseri umani, che si è verificato in parallelo con una crescente incidenza di obesità e disturbi metabolici. Il potenziale impatto di questi disturbi e i meccanismi plausibili con cui influenzano negativamente la riproduzione maschile sono compresi solo in parte e i dati pubblicati sono spesso controversi.

L’obesità è una delle sfide sanitarie più importanti in tutto il mondo e sta diventando sempre più diffusa nei bambini e negli adolescenti. L’obesità, la sindrome metabolica e le relative comorbilità possono portare a una ridotta funzione riproduttiva maschile, inclusi effetti avversi sulla spermatogenesi e sulla steroidogenesi, come illustrato dalla riduzione del numero e della qualità degli spermatozoi, della diminuzione dei livelli di testosterone e di marcatori infiammatori elevati.

Anche l’incidenza del diabete mellito di tipo I è in forte aumento e può avere un impatto negativo sulla spermatogenesi e sulla funzione testicolare, con conseguente diminuzione del testosterone sierico e del peso dell’epididimo. In questa recensione, riassumiamo e discutiamo gli effetti delle malattie metaboliche che si sviluppano tipicamente durante l’infanzia e l’adolescenza sulla successiva funzione riproduttiva e sulla fertilità.

Sebbene l’impatto sulla salute riproduttiva sia probabilmente osservato in entrambi i sessi, nella revisione attuale i ricercatori tedeschi e svedesi hanno scelto di concentrarsi sul maschio. Nello specifico, illustrando gli effetti avversi dell’obesità, del diabete di tipo 1, della sindrome metabolica e dell’insulino-resistenza sulla funzione degli spermatozoi e sul metabolismo del testosterone.

Pubblicato nel Journal of Pediatric Endocrinology and Metabolism il 13 novembre 2020.