
C’’è il primo e c’è l’unico, lo scrivente, diabetico tipo 1 in Italia a non aver ricevuto la vaccinazione antinfluenzale. D’altronde come si vede e si evince la salute non è uguale, come il reddito, il censo sociale, la razza e molto altro ancora. E la discriminazione, nel mio caso per negligenza della rete socioassistenziale locale, c’è e resta. Chissà se, a parte il lancio a tutto marketing delle vaccinazioni anti COVID-19, riuscirò a vaccinarmi?
Riepilogando: dalle informazioni raccolte sul territorio la copertura con il vaccino antinfluenzale è stata fatta per la fascia di popolazione pediatrica, gli over 65, e una parte di coloro che hanno patologie croniche. Come ho scritto in altri post dato che era assai prevedibile un adesione di massa al vaccino contro l’influenza avevo inviato un messaggio a settembre sulla pagina Facebook del Comune di Granarolo dell’Emilia affinché dessero ai Medici di Medicina Generale (MMG) indicazioni sull’accesso (orari, ecc.) per la vaccinazione a ottobre i MMG hanno messo una serie di telefoni dedicati a cui rispondevano le ,loro segretarie e ogni settimana fino a prima di Natale rispondevano che i vaccini non c’erano e di riprovare la settimana dopo, l’ultima volta che la mia compagna ha telefonata la segreteria rispose che avrebbero chiamato loro, era il 18 dicembre. Tra questi medici c’è il dottor Fabio Vespa che è il segretario provinciale dei MMG il quale ha rilasciato diverse interviste a mezzo stampa e TV proprio sulla mancanza dei vaccini. Questo è quanto.
Concludendo: l’anno prossimo vedrò di arrangiarmi, perché chi fa da sé fa per tre e se aspetto un segno di riscontro dalle istituzioni come dalle associazioni a tutela dei diritti del malato aspetto un bel pezzo.
Infatti sono ancora qui che aspetto la risposta, che a sto punto è pure inutile dato che ormai è troppo tardi.