LovedBy, un’azienda di tecnologia e consulenza, ha annunciato una partnership sui dati con il produttore di monitor per il glucosio Dexcom, che aiuterà i pazienti adolescenti con diabete a far fronte meglio alle loro condizioni.
Dexcom produce dispositivi indossabili per il monitoraggio continuo del glucosio, sotto forma di una piccola toppa sul braccio che trasmette i dati glicemici in tempo reale a un’app sullo smartphone degli utenti. LovedBy traduce i dati e li contestualizza attraverso piccoli frammenti di 30 secondi per aiutare il pubblico più giovane a comprendere le informazioni e guidarlo verso risultati migliori.
La partnership per la condivisione dei dati è l’ultima mossa di una collaborazione in corso tra le due società, con l’obiettivo condiviso di portare contenuti educativi contestuali e personalizzati agli adolescenti con diabete di tipo 1, per aiutarli con la loro condizione.
I dati più recenti della International Diabetes Federation mostrano che più di 1,1 milioni di bambini e adolescenti convivono con il diabete di tipo 1 in tutto il mondo, che richiedono diversi tipi di gestione delle condizioni per gli adulti.
Matt Farrar, CEO di LovedBy, ha dichiarato: “ Da due anni Dexcom sostiene le nostre aspirazioni di avere un impatto sulla vita di milioni di adolescenti. Lavoriamo bene insieme, perché prendiamo i loro incredibili dati glicemici in tempo reale e li umanizziamo: convertendoli in un contesto di vita reale che il nostro pubblico GenZ può capire. Stiamo lavorando su sperimentazioni cliniche nel Regno Unito, nonché su una strategia a lungo termine e un’attività di marketing congiunta per la nostra comunità Gen Z nel Regno Unito, EMEA e negli Stati Uniti. Non vediamo l’ora di lavorare con loro nei prossimi anni”.
Erik Bjorkman, direttore generale e SVP, DexCom, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di continuare il nostro lavoro in corso ed entusiasmante con il team di LovedBy, che aiuta Dexcom a portare una gestione efficace del diabete a un numero ancora maggiore di persone attraverso la loro esperienza nella Generazione Z”.