
Dopo la storia che ho pubblicato ieri di Susan, con il diabete tipo 1 da cinquant’anni, raccontata dal suo medico endocrinologo, oggi vi riporto una testimonianza veramente speciale: si tratta di Jeff Kekkonen, si tratta di un uomo che ha compiuto 100 anni d’età lo scorso 14 ottobre, e il diabete, tipo 1 oggi, li venne diagnosticato all’età di otto anni nel 1929. Pertanto vive con il diabete tipo 1 da oltre novant’anni.
E’ nato e vive, circondato dall’affetto dei suoi numerosi figli e nipoti, nel paese di Lewistown nella Contea di Fergus, Stato del Montana (USA), anche se il suo cognome non nasconde le chiare origine finniche, i genitori migrarono negli States alla fine dell’800 per sfuggire alla dominazione russa.
Jeff, data l’età e il fatto che, come la stragrande maggioranza dei diabetici tipo 1, è schivo e riservato al cospetto della sua malattia, a tale proposito le sue poche ma essenziali parole sono state eloquenti nel contatto avuto da parte mia per chiamata.
Buongiorno Jeff prima di tutto come sta?
Beh, facendo la somma degli anni me la cavo, non mi posso lamentare
Le faccio una domanda che molti le avranno rivolto: come ha fatto a vivere così a lungo col diabete?
Sì molti ma per fortuna non troppi. Beh fortuna e per quel che mi riguarda fin dall’inizio oltre ad essere sempre attivo (contadino), mangiavo il necessario, e da molti decenni mangio una sola volta al giorno.
Accipicchia che bravo! E con l’insulina come se la cava?
Oggi faccio due punture al giorno di Lilly da sempre, controllo la glicemia tre volte, cerco anche adesso di arrangiarmi, anche se a volte interviene mia nipote.
Grazie Jeff e cosa vuoi dirci prima di lasciarci?
A tutti buona fortuna, col diabete si può fare, e per me piacerebbe morire fra otto anni così potrei essere il primo centenario diabetico…. (ride).
A margine della telefonata ho parlato con una sua nipote che lo segue, la quale mi ha detto che suo nonno è sempre stato conservatore nelle abitudini e, ad esempio, non ha mai voluto addosso una pompa o sensore.
Un vero T1D forte e resiliente!
Auguri Jeff!