Il messaggio scritto e visivo che si da della persona con diabete raffigura sempre una persona di bell’aspetto, benestante e che fa una bella vita nonostante malattia, anzi questa non costituisce una difficoltà. Tale forma di comunicazione non solo falsa la realtà ma è diseducativa

Rappresentare solo persone di bell’aspetto e benestanti con diabete nella comunicazione visiva e scritta può creare un’immagine distorta e poco realistica della malattia.
Il diabete è una malattia cronica che può colpire persone di ogni età, sesso, origine etnica e livello di reddito. Inoltre, il diabete può comportare una serie di complicazioni e limitazioni per le persone che ne sono affette, ad esempio, il bisogno di monitorare costantemente i livelli di zucchero nel sangue, seguire una dieta rigorosa, fare esercizio fisico regolare e prendere farmaci o insulina.
Rappresentare solo le persone di bell’aspetto e benestanti con diabete può far sembrare che la malattia non sia così grave o che non comporti difficoltà significative. Ciò può portare a una sottovalutazione della malattia e della sua gestione e può anche indurre le persone ad adottare comportamenti rischiosi per la salute.
Sarebbe auspicabile che nella comunicazione sulla malattia si dia spazio anche alle persone che possono avere difficoltà a gestirla e che si sottolineino gli aspetti positivi della prevenzione e del trattamento del diabete, come la possibilità di migliorare la qualità della vita e di ridurre il rischio di complicanze a lungo termine.