La Giornata Mondiale della Salute viene celebrata ogni anno il 7 aprile per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute e delle malattie globali.
L’OMS promuove la Giornata Mondiale della Salute per incoraggiare l’azione sui problemi sanitari globali e per evidenziare le sfide che ancora ci sono da affrontare. La giornata è anche un’opportunità per riflettere su ciò che può essere fatto per promuovere uno stile di vita sano e per prevenire malattie.
Il 7 aprile 2023 l’Organizzazione Mondiale della Sanità celebrerà il suo 75° anniversario.
Nel 1948, i paesi del mondo si sono riuniti e hanno fondato l’OMS per promuovere la salute, proteggere il mondo e servire i vulnerabili, in modo che tutti, ovunque, possano raggiungere il più alto livello di salute e benessere.?
L’anno del 75° anniversario dell’OMS è un’opportunità per guardare indietro ai successi della sanità pubblica che hanno migliorato la qualità della vita negli ultimi sette decenni. È anche un’opportunità per motivare l’azione per affrontare le sfide sanitarie di oggi e di domani.
Il focus principale della giornata è pertanto quello di sensibilizzare circa l’importanza di garantire una sanità accessibile a tutti, in ogni Paese e in egual misura, al fine di costruire un pianeta più equo e sano riducendo le disuguaglianze sanitarie e assicurando un accesso ai servizi sanitari di qualità a tutte le persone, dove e quando ne sentono il bisogno.
In base agli ultimi dati Istat, in Italia nel 2021 ben l’11% della popolazione che necessitava di visite specialistiche o esami diagnostici ha dichiarato di aver rinunciato per problemi economici o legati alle difficoltà di accesso al servizio, mentre il 3,3% a causa delle lunghe liste di attesa.
Siamo di fronte a numeri in continua crescita che non possiamo assolutamente sottovalutare e che rappresentano un importante campanello di allarme. Le difficoltà di accesso – insieme ai motivi economici e alle eccessive liste di attesa – sono tra i principali motivi che portano inevitabilmente i pazienti a ritardare le cure con gravi ripercussioni quindi sul fronte della salute.
“Al fine di rendere la sanità davvero accessibile a tutti è necessario continuare a investire nell’assistenza di base e online, continuare a collaborare con medici di famiglia, istituzioni di cura primaria ed enti governativi. Dare priorità alla salute attraverso la digitalizzazione della medicina territoriale che avvicina le persone all’assistenza sanitaria fisica e mentale e alle cure primarie, incentivando la prevenzione e la cura di sé.
