Carissimi lettori,

oggi mi rivolgo a voi con un messaggio di profonda tristezza e dispiacere. È con grande rammarico che devo annunciare la chiusura imminente del blog “IL MIO DIABETE” a partire dal prossimo 7 luglio 2023. Questa decisione non è stata presa a cuor leggero, ma è stata dettata da una serie di difficoltà finanziarie che rendono impossibile il proseguimento delle nostre attività.

Mi trovo in una situazione di indebitamento personale insostenibile, causata principalmente da mancati introiti pubblicitari, mancate erogazioni di somme per sponsorizzazioni di eventi, mancato sostegno e supporto da parte dei nostri lettori, e costi crescenti che non sono più sostenibili. È importante sottolineare che questa pubblicazione non riceve alcun tipo di stanziamento da altre fonti, se non dai miei stessi fondi personali.

Negli anni abbiamo lavorato instancabilmente per fornire contenuti di qualità, con l’obiettivo di informare, supportare e ispirare coloro che vivono con il diabete. Siamo orgogliosi di aver pubblicato oltre 25.000 articoli, con l’intento di condividere conoscenze, esperienze e nuove scoperte nel campo delle cure per il diabete. Il nostro blog ha raggiunto una vasta audience, e abbiamo ricevuto numerosi feedback positivi da parte dei lettori che hanno trovato conforto e supporto attraverso i nostri contenuti.

Tuttavia, nonostante i nostri sforzi costanti, siamo giunti a un punto in cui non possiamo più andare avanti senza un aiuto esterno. Pertanto, vi faccio un ultimo appello: vi chiedo di donare per aiutarci a raggiungere l’obiettivo base di 10.000 euro entro il 6 luglio. Questo importo ci consentirebbe di coprire le spese correnti e di mantenere il sito e i suoi contenuti accessibili per tutti coloro che ne hanno bisogno.

Sappiamo che ognuno di voi può avere le proprie sfide finanziarie, ma qualsiasi contributo, anche il più piccolo, farebbe la differenza per noi. Ogni donazione rappresenterebbe un segno di supporto e incoraggiamento per il nostro team, che ha lavorato instancabilmente per portare avanti questo progetto con passione e dedizione.

Inoltre, desidero sottolineare che abbiamo esplorato diverse alternative per cercare di mantenere il blog in vita, come la ricerca di sponsorizzazioni esterne o il tentativo di ottenere finanziamenti pubblici. Purtroppo, queste strade non si sono rivelate fruttuose finora, e il tempo a nostra disposizione si sta esaurendo.

Siamo consapevoli dell’impatto che la chiusura di “IL MIO DIABETE” avrà sulla comunità che abbiamo costruito nel corso degli anni. Vogliamo assicurarvi che abbiamo esplorato ogni possibile soluzione prima di prendere questa decisione dolorosa. Sfortunatamente, senza i fondi necessari, non possiamo garantire la sopravvivenza del blog.

Voglio ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno sostenuto nel corso degli anni, i lettori affezionati che hanno condiviso le loro storie, i professionisti del settore che hanno contribuito con la loro esperienza e tutti coloro che hanno donato il loro tempo e le loro risorse per aiutarci a crescere. Il vostro supporto è stato prezioso e non potremmo essere più grati per aver avuto l’opportunità di far parte di questa meravigliosa comunità.

Anche se il futuro di “IL MIO DIABETE” sembra incerto in questo momento, siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo realizzato finora. Speriamo che il nostro impegno abbia avuto un impatto positivo sulle vite di coloro che hanno letto i nostri contenuti e che abbiano tratto ispirazione e conoscenza dalle informazioni condivise.

In conclusione, vi chiedo ancora una volta di considerare una donazione per aiutarci a mantenere vivo il blog “IL MIO DIABETE” e tutti i suoi preziosi contenuti. Il vostro contributo può fare la differenza e permetterci di continuare a fornire informazioni e supporto a coloro che ne hanno bisogno.

Grazie di cuore per l’attenzione e per tutto l’amore che avete dimostrato a “IL MIO DIABETE”. Speriamo che, insieme, possiamo superare questa sfida e continuare a diffondere la consapevolezza sul diabete, offrendo speranza e supporto a chi ne ha bisogno.

Cordiali saluti,

Roberto Lambertini