L’Analisi del Prof. Paolo Fiorina Sulla Performance di un Sistema Ibrido Avanzato Rispetto a una Pompa Potenziata con Sensore di Sospensione Predittiva

L’evoluzione delle tecnologie nel campo della gestione del diabete di tipo 1 ha portato alla diffusione di sistemi ibridi avanzati a circuito chiuso, che offrono notevoli benefici nel controllo glicometabolico. Tuttavia, uno studio diretto dal Prof. Paolo Fiorina, della Divisione di Endocrinologia presso l’ASST Fatebenefratelli-Sacco a Milano, solleva interrogativi riguardo agli episodi ipoglicemici diurni associati a questi avanzati dispositivi.

La ricerca si è concentrata sul confronto tra il rischio ipoglicemico di un sistema ibrido avanzato a circuito chiuso e una pompa potenziata con sensore di sospensione predittiva del basso livello di glucosio. I risultati hanno rivelato che il sistema ibrido avanzato ha significativamente ridotto il tempo trascorso al di sopra della soglia di 180 mg/dl, aumentando contemporaneamente il tempo nell’intervallo glicemico desiderato. Tuttavia, la sospensione predittiva del basso livello di glucosio ha dimostrato di essere altrettanto efficace, sebbene con alcune differenze chiave.

In particolare, lo studio ha evidenziato una maggiore incidenza di episodi ipoglicemici durante il giorno nell’utilizzo del sistema ibrido avanzato a circuito chiuso. In contrasto, non sono state segnalate situazioni di ipoglicemia grave in entrambi i gruppi e non sono emerse differenze significative nella percentuale di tempo trascorso al di sotto delle soglie critiche di 70 mg/dl e 54 mg/dl.

Il Prof. Paolo Fiorina sottolinea che, nonostante la presenza di più episodi ipoglicemici durante il giorno con il sistema ibrido avanzato, tale riscontro non si è verificato durante la notte. Ciò potrebbe indicare una maggiore sensibilità del sistema rispetto alle variazioni glicemiche diurne rispetto a quelle notturne.

Questi risultati forniscono una panoramica preziosa per i professionisti della salute e i pazienti con diabete di tipo 1, poiché delineano le sfumature del rischio ipoglicemico associato a diverse opzioni di trattamento avanzato. Il Prof. Paolo Fiorina conclude che la scelta tra un sistema ibrido avanzato a circuito chiuso e una pompa potenziata con sensore di sospensione predittiva dovrebbe essere basata su una valutazione individuale, considerando attentamente le preferenze del paziente e le esigenze specifiche di gestione del diabete.

I valori hanno confermato il miglioramento generale dei risultati glicemici ottenuti con il sistema ibrido avanzato a circuito chiuso; tuttavia erano evidenti più episodi ipoglicemici durante il giorno

Gli altri autori sono: dr. Antonio Rossi, Dressa Laura Montefusco,
Dressa Elia Reseghetti, dressa Ida Fabrizia Pastore, dressa Giada Rossi,
Dressa Vera Usuelli, dr. Cristian Loretelli, dressa Denisa Boci,
dr. Moufida Ben Nasr, dressa Francesca D’Addio, dressa Loredana Bucciarelli della Divisione di Endocrinologia, ASST Fatebenefratelli-Sacco, Milano, Italia; Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “L. Sacco”, Università degli Studi di Milano, Milano, Italia; Centro Internazionale per il T1D – Centro di Ricerca Clinica Pediatrica Romeo ed Enrica Invernizzi, Milano, Italia

Lo Studio è stato pubblicato sulla rivista Diabetes Research and Clinical Practice.

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