L’ipogonadismo maschile rappresenta una condizione clinica in cui il corpo non produce abbastanza testosterone, l’ormone chiave per lo sviluppo e il mantenimento delle caratteristiche maschili. Questa carenza può derivare da un malfunzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-testicolare (HPT), che comporta una patologia organica e irreversibile, oppure può essere associata a condizioni non direttamente collegate a una patologia gonadica, come l’obesità, il diabete di tipo 2 o l’invecchiamento, dando luogo a quella che viene definita ipogonadismo funzionale.

Nel caso dell’ipogonadismo dovuto a patologie dell’asse HPT, la diagnosi è relativamente semplice e la terapia sostitutiva con testosterone è il trattamento di elezione. Tuttavia, è nella gestione dell’ipogonadismo funzionale che emergono le principali controversie. Prescrivere testosterone a uomini che presentano sintomi di carenza, ma senza una patologia chiara dell’asse HPT, rimane un tema dibattuto tra i professionisti della salute.

Gli studi clinici degli ultimi anni hanno iniziato a far luce sui benefici potenziali di questa terapia. I dati suggeriscono che il trattamento con testosterone in uomini con ipogonadismo funzionale può portare a miglioramenti modesti ma significativi nella funzione sessuale, senza incrementare i rischi cardiovascolari o di cancro alla prostata a breve e medio termine. Questi risultati rappresentano un passo avanti importante, ma non risolvono tutte le incertezze.

Ad esempio, sebbene il testosterone sembri migliorare la densità minerale ossea e la sensibilità all’insulina, le prove non sono ancora sufficienti per raccomandarne l’uso nella prevenzione delle fratture o del diabete di tipo 2. Ciò sottolinea la necessità di ulteriori studi a lungo termine che possano chiarire la sicurezza e l’efficacia del trattamento nel tempo.

In definitiva, l’ottimizzazione della salute rimane la strategia di gestione preferita per gli uomini con ipogonadismo funzionale, con la terapia del testosterone riservata ai casi in cui i benefici potenziali superino chiaramente i rischi. La comunità medica attende con interesse ulteriori ricerche che possano fornire una guida più solida e informata per il trattamento di questa condizione sempre più diffusa.


Questo articolo è progettato per informare il pubblico su una condizione complessa come l’ipogonadismo maschile, offrendo una panoramica chiara e accessibile sulle opzioni diagnostiche e terapeutiche disponibili, pur evidenziando le aree di incertezza che richiedono ulteriori ricerche.

Riferimento: Lancet Diabetes and Endocrinology 16 agosto 2024