Dall’insulina settimanale al programma “Diabetico Guida”: FAND ribadisce l’importanza di un approccio integrato per migliorare la qualità della vita delle persone con diabete.
Affrontare le sfide legate al diabete richiede un impegno costante, innovativo e orientato al futuro. Questo è il messaggio lanciato da FAND – Associazione Italiana Diabetici, che continua a essere in prima linea nel promuovere ricerca, formazione e accesso alle cure per migliorare la qualità della vita delle persone con diabete.
Un futuro costruito sull’innovazione
Il diabete colpisce milioni di persone in Italia, rappresentando una delle principali sfide per il sistema sanitario. L’innovazione terapeutica è una delle chiavi per rispondere a questa emergenza. Un esempio concreto è l’approvazione da parte dell’EMA, a luglio 2024, dell’insulina settimanale, una svolta epocale nella gestione del diabete.
Grazie alla riduzione delle iniezioni da 365 a 52 l’anno, questa terapia promette non solo di semplificare la vita quotidiana delle persone, ma anche di alleviare l’impatto psicologico legato a una gestione complessa della patologia. Tuttavia, affinché questo progresso possa concretamente cambiare le vite dei pazienti, è essenziale che anche l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) approvi rapidamente il trattamento.
Il progetto “Diabetico Guida”
Parallelamente, FAND sottolinea l’importanza della formazione come pilastro per la gestione efficace del diabete. In questo contesto si inserisce il progetto “Diabetico Guida”, nato dalla best practice della regione Veneto e ormai riconosciuto a livello nazionale.
Questo programma si propone di formare pazienti e caregiver per garantire una gestione autonoma e consapevole del diabete. Un modello di supporto capillare che non solo fornisce competenze pratiche, ma rafforza il senso di comunità e promuove un engagement attivo nella gestione della patologia.
«Solo un approccio integrato e capillare può sostenere un sistema sanitario alle prese con le complesse sfide di una patologia cronica in costante crescita», afferma Emilio Augusto Benini, Presidente di FAND.
La visione olistica di FAND
La gestione del diabete non può essere limitata agli aspetti clinici. Come evidenziato da Benini, il diabete è un modello paradigmatico di malattia cronica complessa, spesso associata a multi-morbidità. Questo richiede un intervento olistico che consideri non solo i bisogni medici, ma anche quelli psicologici e sociali dei pazienti.
La figura del Diabetico Guida, infatti, non è solo un educatore, ma un punto di riferimento per il supporto sociale e la creazione di un network di competenze condivise.
Innovazione e sostenibilità
Un altro aspetto cruciale evidenziato da FAND è la necessità di rendere le innovazioni terapeutiche accessibili e sostenibili. Questo significa non solo sviluppare nuovi trattamenti, ma anche garantire che questi siano disponibili a tutti i pazienti nel minor tempo possibile.
L’attenzione alla sostenibilità si riflette anche nel supporto a tecnologie che non solo migliorano la gestione del diabete, ma riducono l’impatto ambientale e il costo complessivo per il sistema sanitario.
Conclusione: un invito all’azione
«Investire nella ricerca e nella formazione significa investire nella vita delle persone», conclude Benini. Per affrontare una patologia cronica in crescita come il diabete, è essenziale unire le forze: pazienti, caregiver, operatori sanitari e istituzioni devono collaborare per creare un sistema in grado di rispondere efficacemente alle sfide future.
Con progetti come “Diabetico Guida” e innovazioni rivoluzionarie come l’insulina settimanale, FAND dimostra che è possibile migliorare concretamente la qualità della vita delle persone con diabete, aprendo la strada a un futuro più sereno e sostenibile.