Default Featured Image

Com’è nata questa ennesima poesia per meditare? Di là c’è un tizio che sembra un po ‘vulcanico, un tizio che ribolle come se nulla fosse, che tuttavia comprendo nonostante somigli quasi a una nuvola di rabbia che punta il primo allocco per ridurlo a brandelli.

La rabbia non proviene mai dal di dentro, ma si verifica sempre quando la propria consapevolezza è in prevalenza superficiale, ossia quando il focus dell’attenzione ignora del tutto l’interiorità, il nucleo, l’essenza. 

Ri-sentimenti

Oddio, smettila di criticare. 
Cos’è questa rabbia che ti trabocca sempre? 
Zampilla in superficie e questo lo comprendo bene, 
ma che tu ce l’abbia poi col mondo intero, 
che il tuo risentimento piombi senza rimedio 
su chicchessia ti venga a tiro, 
è inutile che te lo dica, ma mi sembra troppo. 
Già, mi sembra troppo 
come la sorte che t’investe ogn’ora, 
sia che tu sia buono o maledetto, 
a meno che quel raggio non ti abbia già trafitto 
e trasformato in un essere di luce.

Medita sul tuo rancore. 
Viaggia sull’onda di quel ri-sentimento 
che se l’osservi attento potrebbe ricondurti 
da questa superficie onde veleggi, 
potrebbe ricondurti dove sorge tutto, 
laddove nasce finanche la tua mente, 
in verità e amore, 
e che si chiama centro.