Un nuovo studio rivela come l’attività fisica programmata influenzi positivamente la composizione corporea nei pazienti pediatrici con diabete di tipo 1, migliorando la gestione del grasso corporeo e la salute metabolica.

Introduzione

Il diabete di tipo 1 (T1D) è una condizione autoimmune che colpisce principalmente bambini e giovani adulti, caratterizzata dalla distruzione delle cellule beta pancreatiche responsabili della produzione di insulina. Nei pazienti pediatrici, la gestione del diabete non si limita alla regolazione dei livelli glicemici, ma include anche aspetti fondamentali come la composizione corporea. Un recente studio condotto in una clinica di endocrinologia pediatrica in Portogallo ha analizzato l’impatto dell’esercizio fisico pianificato sulla composizione corporea di pazienti pediatrici con T1D, utilizzando il sistema di bioimpedenza InBody 570. I risultati sottolineano l’importanza dell’attività fisica nella gestione del grasso corporeo e della salute metabolica in questi pazienti.

Metodologia dello studio

Lo studio ha coinvolto 78 pazienti pediatrici con T1D, escludendo bambini in età prescolare e quelli con una diagnosi recente. L’età media dei partecipanti era di 14 anni, con una maggioranza (81%) di bambini già in fase puberale. L’analisi della composizione corporea è stata effettuata mediante il sistema di bioimpedenza InBody 570, una tecnologia avanzata che misura con precisione la massa grassa, la massa muscolare e l’adiposità viscerale.

La maggior parte dei pazienti (87%) utilizzava un sistema di infusione sottocutanea continua di insulina (CSII), con il 25% di questi in terapia con un modello automatizzato a ciclo chiuso, una tecnologia all’avanguardia per il controllo glicemico. I livelli mediani di HbA1c, un indicatore chiave del controllo glicemico a lungo termine, erano del 7,3%, indicando una gestione relativamente buona della malattia nella maggior parte dei pazienti.

Risultati chiave

Dall’analisi dei dati è emerso che il 62% dei pazienti aveva un indice di massa corporea (BMI) adeguato per la propria età, mentre il 48% praticava regolarmente esercizio fisico (PE) al di fuori delle attività scolastiche. Tuttavia, nonostante un BMI apparentemente nella norma, il 48% presentava una percentuale di grasso corporeo (PBF) superiore al normale. In particolare, l’11% dei pazienti aveva un PBF eccessivo, segno che il BMI da solo potrebbe non essere sufficiente a valutare la composizione corporea nei bambini con T1D.

Un altro risultato interessante è la correlazione tra PBF e adiposità viscerale, con un valore di r=0,79 (p<0,001), evidenziando come un eccesso di grasso corporeo sia strettamente legato a un accumulo di grasso viscerale. Quest’ultimo rappresenta un rischio importante, in quanto è associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e altre complicanze metaboliche.

Il ruolo dell’esercizio fisico

Lo studio ha rilevato che i pazienti che praticavano regolarmente esercizio fisico al di fuori della scuola presentavano una composizione corporea significativamente migliore. Nello specifico, l’esercizio fisico era associato a una percentuale di grasso corporeo inferiore (p=0,005), a livelli ridotti di grasso viscerale (p=0,002) e a un rapporto muscolo-grasso più equilibrato (p=0,006).

Questi risultati supportano l’importanza dell’attività fisica regolare come strumento essenziale non solo per la gestione del peso, ma anche per migliorare la salute metabolica complessiva nei bambini con T1D. L’esercizio fisico contribuisce a ridurre l’insulino-resistenza, a migliorare il controllo glicemico e a favorire una migliore distribuzione della massa corporea, riducendo i rischi associati a un eccesso di grasso viscerale.

Discussione

Questo studio offre una prospettiva preziosa sul ruolo dell’esercizio fisico nella gestione della composizione corporea nei pazienti pediatrici con diabete di tipo 1. Sebbene il BMI sia uno strumento utile per valutare il peso corporeo, non sempre riflette accuratamente la distribuzione della massa grassa e muscolare, specialmente nei bambini in fase di crescita. Infatti, un BMI adeguato può nascondere un eccesso di grasso corporeo, come dimostrato dai dati sul PBF.

L’eccesso di adiposità viscerale, in particolare, rappresenta una preoccupazione significativa, in quanto è strettamente associata a un aumento del rischio di complicanze metaboliche. L’associazione tra sesso femminile e livelli più elevati di PBF e adiposità viscerale (p<0,001) evidenzia la necessità di strategie di gestione personalizzate che tengano conto delle differenze di genere nella composizione corporea.

Conclusioni e raccomandazioni

In conclusione, i risultati di questo studio sottolineano l’importanza di promuovere l’esercizio fisico regolare nei bambini con diabete di tipo 1, non solo come strumento per migliorare il controllo glicemico, ma anche per favorire una composizione corporea più sana. La pratica di attività fisica al di fuori della scuola ha dimostrato di avere un impatto significativo sulla riduzione del grasso corporeo e dell’adiposità viscerale, migliorando al contempo la salute metabolica.

È fondamentale che i genitori e i medici incoraggino l’attività fisica regolare nei bambini con T1D, integrandola in piani di trattamento personalizzati. Inoltre, gli interventi educativi e le politiche sanitarie dovrebbero includere programmi di esercizio fisico per i bambini con diabete, con l’obiettivo di migliorare la loro qualità di vita e ridurre il rischio di complicanze a lungo termine.

Lo studio offre nuove evidenze su come l’attività fisica pianificata possa essere una componente cruciale nella gestione della salute nei pazienti pediatrici con T1D, aprendo la strada a ulteriori ricerche su interventi preventivi e terapeutici mirati alla riduzione del grasso corporeo e al miglioramento della salute metabolica.


Riferimento: Annales d’Endocrinologie 20 settembre 2024

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