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Uno Studio Transnazionale Evidenzia l’Importanza del Supporto Medico e della Motivazione Personale nell’Incremento dell’Attività Fisica tra i Pazienti con T1D
L’esercizio fisico è una componente raccomandata nella gestione del diabete di tipo 1 (T1D), poiché elevati livelli di attività fisica sono associati a migliori esiti di salute. Tuttavia, molte persone con T1D non riescono a soddisfare le raccomandazioni riguardo l’attività fisica. Un recente studio trasversale, condotto tra il Regno Unito e la Danimarca, ha cercato di identificare i fattori che influenzano i livelli di attività fisica negli adulti con T1D.
Metodologia dello Studio
Lo studio si è basato su questionari somministrati a pazienti adulti con T1D, provenienti da una clinica ambulatoriale nel Regno Unito e due cliniche in Danimarca. I questionari hanno valutato le caratteristiche dell’esercizio, i fattori motivanti e le barriere percepite. Il livello di attività fisica è stato misurato utilizzando la Scala di Attività Fisica di Saltin-Grimby, classificando gli intervistati in tre gruppi: inattivi, leggermente attivi e moderatamente-vigorosi attivi.
Risultati Principali
Tra i 332 intervistati, l’8,4% si è classificato come inattivo, il 48% come leggermente attivo e il 43% come moderatamente-vigoroso attivo. Di questi, il 78% degli individui inattivi e leggermente attivi ha espresso il desiderio di aumentare la propria attività fisica. Solo il 53% degli intervistati ha dichiarato di aver ricevuto indicazioni sull’esercizio fisico dal proprio team per il diabete. È emerso che essere di sesso maschile e aver ricevuto indicazioni specifiche era associato a un livello di attività fisica più elevato.
Motivazioni e Barriere
Le motivazioni principali per essere fisicamente attivi includevano il miglioramento della salute mentale e fisica e il controllo glicemico. D’altro canto, gli ostacoli più comuni erano legati agli impegni lavorativi e della vita privata, oltre alla mancanza di motivazione. Tra i gruppi meno attivi, le preoccupazioni per le variazioni glicemiche, i costi, la mancanza di conoscenze specifiche e motivi di salute rappresentavano ulteriori barriere significative.
Conclusioni e Implicazioni
Questo studio ha messo in luce come il desiderio di aumentare l’attività fisica sia forte tra gli adulti con T1D, con il 78% degli intervistati inattivi e leggermente attivi che desiderano essere più attivi. Tuttavia, solo una piccola parte ha ricevuto il necessario supporto medico. Ricevere indicazioni sull’attività fisica è stato associato a un livello di attività più elevato, sottolineando l’importanza del ruolo del team diabetologico nel fornire supporto e informazioni ai pazienti.
In conclusione, per migliorare i livelli di attività fisica tra gli adulti con T1D, è cruciale affrontare le barriere percepite e aumentare la diffusione di indicazioni specifiche da parte dei professionisti della salute. Incrementare l’accesso a informazioni adeguate e supporto potrebbe significativamente migliorare la qualità della vita e i risultati di salute per queste persone.
Riferimento: Canadian Journal fo Diabetes 2 luglio 2024