Un team di ricerca internazionale identifica un nuovo tipo di cellule adipose beige, capaci di produrre calore attraverso “cicli futili”, aprendo nuove prospettive per il trattamento di disturbi metabolici.

Le cellule adipose, note per la loro funzione di immagazzinamento dell’energia sotto forma di grasso, sono un componente essenziale del nostro corpo, ma non tutte sono uguali. Oltre alle cellule adipose bianche e brune, esiste una terza categoria: le cellule adipose beige, che hanno attirato l’attenzione della comunità scientifica per la loro capacità di generare calore e consumare energia.

Recentemente, un team di ricerca internazionale, che comprende scienziati dell’ETH di Zurigo, dell’Università di Basilea, del Medical Center dell’Università di Lipsia e del Dana-Farber Cancer Institute di Boston, ha identificato un nuovo tipo di cellule adipose beige. Queste cellule si distinguono da quelle già conosciute per un particolare “meccanismo di Sisifo” che consente loro di produrre calore senza l’utilizzo della proteina UCP1, tradizionalmente associata alla termogenesi.

Il funzionamento di queste nuove cellule adipose beige si basa su “cicli futili”, processi biochimici che, pur non alterando il bilancio energetico complessivo, consumano energia e generano calore. Due esempi chiave di questi cicli sono la rapida conversione dei grassi e il ciclo della creatina, entrambi processi che si svolgono apparentemente senza uno scopo finale, ma che risultano in un significativo consumo energetico.

La scoperta ha importanti implicazioni per il trattamento di malattie metaboliche come l’obesità e il diabete. Secondo gli scienziati, le persone con una maggiore quantità di cellule adipose beige, siano esse del tipo classico o di questo nuovo tipo, mostrano una migliore salute metabolica e una minore tendenza all’obesità. Questo suggerisce che le cellule adipose beige potrebbero diventare un obiettivo terapeutico chiave per combattere questi disturbi.

Il potenziale medico di questa scoperta è significativo. In futuro, potrebbe essere possibile trapiantare cellule adipose beige in individui con un deficit di queste cellule o sviluppare farmaci in grado di attivarle, migliorando così il metabolismo energetico e aiutando a mantenere un peso corporeo sano. Questi sviluppi potrebbero rappresentare una svolta nel trattamento del diabete e dell’obesità, offrendo nuove speranze a milioni di persone in tutto il mondo.

La ricerca sulle cellule adipose beige, quindi, non solo ci offre una comprensione più profonda del metabolismo umano, ma apre anche la strada a innovative strategie terapeutiche che potrebbero rivoluzionare la medicina metabolica.

Tessuto adiposo di un topo con cellule adipose bianche e beige. Le cellule più piccole con diverse goccioline all’interno sono cellule adipose beige (immagine microscopica).
Credito
Anand Sharma / ETH Zurigo