Negli ultimi vent’anni, l’adozione di tecnologie terapeutiche per il diabete è cresciuta significativamente, inizialmente tra bambini, adolescenti e giovani adulti con diabete di tipo 1. Tuttavia, il loro utilizzo sta diventando sempre più rilevante anche tra le persone anziane, una popolazione particolarmente vulnerabile agli effetti avversi della malattia.

Gli anziani con diabete, infatti, sono più inclini a sperimentare episodi di ipoglicemia, una condizione pericolosa caratterizzata da bassi livelli di glucosio nel sangue. Questa suscettibilità è amplificata da vari fattori legati all’invecchiamento, come il cambiamento dell’appetito, la ridotta attività fisica, la presenza di comorbidità e l’uso di più farmaci contemporaneamente (polifarmacoterapia). L’ipoglicemia, se non gestita adeguatamente, può portare a gravi conseguenze a lungo termine, tra cui il deterioramento cognitivo, la fragilità e persino la disabilità.

In questo contesto, la tecnologia assume un ruolo fondamentale. Strumenti come i sistemi di monitoraggio continuo del glucosio (CGM), le pompe per insulina, i sistemi automatizzati di somministrazione di insulina e le penne per insulina intelligenti stanno rivoluzionando la gestione del diabete negli anziani. Queste soluzioni tecnologiche consentono una gestione più precisa del glucosio, riducono il rischio di ipoglicemia e le sue conseguenze e migliorano la qualità della vita.

Studi clinici e ricerche del mondo reale hanno dimostrato che l’uso della tecnologia tra gli anziani con diabete non solo migliora il controllo glicemico, ma riduce anche la frequenza di accessi al pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri. Tuttavia, è importante considerare che l’invecchiamento può portare a disabilità fisiche e altre sfide che possono ostacolare l’uso di queste tecnologie.

Per questo motivo, è essenziale che gli operatori sanitari adottino un approccio individualizzato nell’educazione e nel supporto agli anziani e ai loro caregiver. Identificare chi può trarre i maggiori benefici dalla tecnologia e fornire un adeguato follow-up è fondamentale per garantire un uso efficace e sicuro di queste soluzioni.

Guardando al futuro, la ricerca dovrebbe concentrarsi maggiormente sull’impatto della tecnologia del diabete sui risultati clinici rilevanti per la popolazione anziana. Solo così sarà possibile ottimizzare l’uso delle innovazioni tecnologiche per favorire un invecchiamento sano e dignitoso per le persone con diabete.

In conclusione, l’integrazione della tecnologia nella gestione del diabete negli anziani rappresenta una delle sfide più promettenti della medicina moderna, offrendo nuove opportunità per prevenire la fragilità e migliorare il benessere generale in età avanzata.

Riferimento: Diabetologia 13 agosto 2024