Con l’autorizzazione della FDA al nuovo sensore CGM Dexcom G7 da 15 giorni, cambia il paradigma del monitoraggio glicemico continuo per adulti con diabete di tipo 1 e 2: più durata, più comfort, più controllo.

Il passo più lungo della scienza: ecco il Dexcom G7 15 Day

Nel mondo della tecnologia applicata alla salute, ci sono momenti in cui un piccolo passo tecnico si trasforma in un grande balzo per la qualità di vita delle persone. Questo è uno di quei momenti. La FDA ha appena autorizzato il Dexcom G7 15 Day, una nuova generazione di sensore per il monitoraggio continuo della glicemia (CGM), che promette di rivoluzionare la quotidianità di milioni di persone con diabete.

Rispetto al modello precedente, che aveva una durata di 10 giorni, il nuovo sensore potrà essere indossato fino a 15 giorni. Una differenza che può sembrare marginale, ma che nella vita reale di chi convive con il diabete equivale a meno interruzioni, meno sostituzioni, meno preoccupazioni. E più libertà.


Un dispositivo approvato, una speranza che si allunga

Il Dexcom G7 15 Day ha ricevuto il via libera per l’uso da parte di adulti dai 18 anni in su con diabete di tipo 1 o 2. L’autorizzazione arriva due anni dopo quella del modello base, lanciato nel dicembre 2022, e aggiunge al dispositivo una serie di migliorie tecniche e funzionali.

Uno dei dati più entusiasmanti riguarda la MARD (Mean Absolute Relative Difference), ovvero l’indice di precisione: il G7 15 Day si attesta su un 8%, migliorando leggermente la già ottima performance dell’8,2% del modello precedente. Tradotto: una maggiore fedeltà nella lettura della glicemia significa decisioni terapeutiche più accurate.


Il parere degli esperti: precisione e semplicità

Il professor Satish Garg, del Barbara Davis Center for Diabetes dell’Università del Colorado, lo ha definito “il CGM più accurato per gli adulti” durante la Conferenza Internazionale sulle Tecnologie Avanzate e i Trattamenti per il Diabete ad Amsterdam.

E non si tratta solo di numeri. Durante uno studio clinico prospettico, oltre il 95% dei partecipanti è riuscito a indossare il sensore per tutti i 15 giorni previsti, segno che la nuova tecnologia è anche ben tollerata e facilmente gestibile.


Più autonomia, meno complicazioni

La vera forza di questo aggiornamento sta in ciò che aggiunge alla vita quotidiana delle persone:

  • Impermeabilità totale, per chi non vuole più togliersi il sensore nemmeno per una nuotata.
  • Compatibilità con Apple Watch, per visualizzare i dati glicemici senza passare dal telefono.
  • Registrazione integrata di pasti, attività fisica e farmaci, per un diario metabolico più completo e preciso.
  • Periodo di tolleranza di 12 ore per la sostituzione del sensore, che permette una transizione più flessibile e meno stressante.

Inoltre, Dexcom ha annunciato che sta lavorando a pieno ritmo per integrare il nuovo CGM nei sistemi di somministrazione automatizzata di insulina, portando sempre più vicina la promessa di un pancreas artificiale completo.


Lanciato nel 2025, pensato per il futuro

Il Dexcom G7 15 Day sarà disponibile nella seconda metà del 2025, ma la sua approvazione da parte della FDA segna già ora un momento spartiacque.

Il dispositivo si propone come alleato fedele per chi affronta la montagna russa del diabete ogni giorno, non solo come uno strumento medico, ma come un compagno intelligente e discreto che aiuta a riconquistare spazio mentale e libertà di azione.

Il monitoraggio glicemico non è più solo una necessità, ma diventa parte di un ecosistema digitale per la salute personalizzata, sempre più preciso, confortevole e interconnesso.


Un orizzonte che si allarga

Il traguardo dei 15 giorni non è un semplice dato tecnico, ma un simbolo del progresso silenzioso e costante che la scienza porta nella vita delle persone. Un giorno in più senza cambiare il sensore è un giorno in più per pensare ad altro. Per vivere meglio.

In un mondo in cui tutto accelera, l’innovazione più significativa può essere proprio quella che ti fa rallentare il battito dell’ansia. Che ti accompagna con discrezione, come il G7 15 Day, sul cammino della cura quotidiana, verso una gestione più consapevole e serena del diabete.


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Fonte: Comunicato Stampa

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