Due nuove discipline promettono di rivoluzionare il fitness: l’allenamento fisico diventa su misura grazie a biomarcatori molecolari, con effetti preventivi e terapeutici su patologie croniche come diabete e malattie cardiovascolari.
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno il tuo personal trainer sarebbe potuto diventare… il tuo DNA?
Negli ultimi anni, la scienza dello sport ha compiuto un balzo in avanti: non parliamo solo di smartwatch e app per il conteggio dei passi, ma di un nuovo linguaggio molecolare che promette di rendere l’esercizio fisico non solo più efficace, ma addirittura su misura. Due nuovi campi emergenti – l’enduromica e la resistomica – stanno aprendo le porte a una rivoluzione nella salute pubblica e nella medicina preventiva.
Sì, perché l’attività fisica non è solo una questione di sudore e buona volontà: è un farmaco, gratuito e potentissimo. Il suo effetto preventivo e talvolta terapeutico su patologie croniche non trasmissibili – come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e perfino alcune forme di depressione – è ormai documentato da una solida letteratura scientifica. Ma finora, la fisiologia dell’esercizio restava una sinfonia misteriosa: tanti effetti visibili, ma pochi spartiti molecolari chiari.
Tutto questo sta per cambiare.
Uno studio pubblicato su Sports Medicine—Open dal dottor Kayvan Khoramipour (Università Europea Miguel de Cervantes) insieme al prof. Katsuhiko Suzuki (Università Waseda di Tokyo), ha fatto il punto su queste nuove scienze che studiano cosa accade nel nostro corpo – nel profondo delle cellule – quando ci alleniamo.
La rivoluzione dei dati “multi-omici”
A differenza delle tecniche tradizionali, che richiedevano biopsie invasive per raccogliere informazioni molecolari, la scienza ora sfrutta dati multi-omici: insiemi di informazioni biologiche (proteine, metaboliti, RNA) che ci raccontano come si comporta ogni singolo corpo durante e dopo l’esercizio fisico.
Nascono così l’enduromica (dal termine endurance, resistenza) e la resistomica (resistenza muscolare), che si distaccano dalla “sportomica” – incentrata sugli atleti agonisti – per concentrarsi finalmente sulla popolazione generale.
Enduromica: il cuore, il respiro e i mitocondri
L’enduromica si occupa di comprendere gli adattamenti biologici dell’esercizio aerobico, come la corsa, il nuoto o il ciclismo. Analizza il metabolismo dei grassi, la produzione di nuovi mitocondri – le centrali energetiche delle nostre cellule – e l’efficienza aerobica, cioè la capacità di utilizzare ossigeno in modo ottimale. Un sapere che diventa prezioso non solo per chi vuole migliorare la propria performance, ma anche per chi lotta contro l’obesità o cerca di prevenire il diabete.
Resistomica: forza, muscoli e proteine nuove di zecca
La resistomica, invece, è la scienza dell’allenamento muscolare. Studia l’ipertrofia, ovvero la crescita dei muscoli, la sintesi proteica e gli adattamenti del sistema neuromuscolare. In pratica, è lo studio molecolare di ciò che accade quando sollevi pesi, fai squat o affondi. Ma attenzione: non si tratta solo di estetica da palestra. Migliorare la forza muscolare è cruciale per prevenire la sarcopenia (la perdita di massa muscolare con l’età), le cadute negli anziani e, più in generale, mantenere l’autonomia.
Allenamento su misura: la medicina del futuro
L’aspetto più promettente? Le applicazioni pratiche.
Grazie alla profilazione molecolare, enduromica e resistomica permetteranno presto di personalizzare gli esercizi in base alla biologia individuale. Un futuro in cui il tuo piano fitness non sarà basato su mode o generici consigli da influencer, ma su ciò che funziona davvero per il tuo corpo. E se questo approccio si diffondesse su larga scala, gli effetti si farebbero sentire ben oltre la palestra.
Secondo il prof. Suzuki, infatti, questi programmi personalizzati miglioreranno la riabilitazione post-infortunio, ridurranno il rischio di lesioni, e soprattutto, potranno diventare una risorsa strategica per la salute collettiva.
Da performance a prevenzione
Il messaggio è chiaro: l’esercizio fisico è una medicina troppo potente per restare confinata al mondo degli atleti. È tempo che anche la scienza lo consideri parte integrante della strategia per contrastare le malattie croniche.
E se il futuro della salute cominciasse proprio da un tapis roulant… calibrato sul tuo DNA?
Hashtag per i social media
#Enduromica #Resistomica #FitnessSuMisura #Prevenzione #SaluteMolecolare #Diabete #MalattieCardiovascolari #AllenamentoPersonalizzato #ScienzaDelMovimento #MedicinaDelFuturo #SportPerTutti
Ulteriori informazioni: Kayvan Khoramipour et al, Dalla multi-omica all’allenamento personalizzato: l’ascesa dell’enduromica e della resistomica, Medicina dello Sport – Open (2025). DOI: 10.1186/s40798-025-00855-4