L’età della menopausa influisce sul rischio di asma: lo studio

La menopausa rappresenta una tappa importante nella vita di ogni donna, segnando la fine del periodo fertile. Se da un lato la menopausa precoce è stata a lungo associata a numerose complicazioni per la salute, come il rischio di malattie cardiache, osteoporosi e depressione, un nuovo studio pone l’accento su una correlazione diversa: l’aumento del rischio di asma nelle donne che affrontano una menopausa tardiva.

I risultati di questo studio, pubblicati sulla rivista Menopause della Menopause Society, suggeriscono un legame tra l’età alla quale le donne entrano in menopausa e il rischio di sviluppare asma. Più precisamente, le donne che raggiungono la menopausa naturale in età più avanzata sembrano avere una probabilità maggiore di soffrire di questa patologia respiratoria, rispetto a coloro che entrano in menopausa più precocemente.

L’asma: una malattia in crescita

L’asma è una malattia cronica che colpisce oltre 300 milioni di persone in tutto il mondo. La sua prevalenza è in aumento, imponendo un peso economico rilevante sui sistemi sanitari. L’asma in età adulta, in particolare, si distingue per essere più grave e difficile da trattare rispetto all’asma infantile. È risaputo che le donne sono più inclini a sviluppare asma rispetto agli uomini dopo la pubertà, e questo nuovo studio evidenzia come il momento dell’ingresso in menopausa possa giocare un ruolo importante nel determinare tale rischio.

Il ruolo degli ormoni sessuali

Uno dei dati più significativi che emerge dalla ricerca è il potenziale legame tra asma e ormoni sessuali. Durante l’infanzia, l’asma tende a colpire maggiormente i ragazzi, ma dopo la pubertà, la situazione si inverte, con una prevalenza maggiore nelle donne. Non solo le donne sono più soggette all’asma, ma tendono anche a sperimentare forme più gravi della malattia e a rispondere meno efficacemente ai trattamenti rispetto agli uomini.

L’incidenza dell’asma nelle donne inizia a salire intorno ai 40 anni, una fase della vita che coincide con la transizione verso la menopausa. Lo studio mette in luce come l’età media della menopausa, attorno ai 51 anni, possa rappresentare un momento critico per l’insorgenza dell’asma. Inoltre, sia gli estrogeni naturali che quelli sintetici, come quelli utilizzati nella terapia ormonale sostitutiva (TOS), sembrano avere un impatto sul rischio di sviluppare la malattia.

Le donne che utilizzano la terapia ormonale sostitutiva hanno un rischio aumentato del 63% di asma, secondo quanto riportato dallo studio. Non solo, quelle che interrompono la terapia ormonale hanno il doppio delle probabilità di sospendere anche il trattamento per l’asma. Questo suggerisce che gli estrogeni, sia naturali che sintetici, potrebbero giocare un ruolo cruciale nella modulazione del rischio di asma nelle donne.

Estrogeni e asma: il legame con la menopausa

I ricercatori, attraverso un’analisi basata su un follow-up decennale di oltre 14.000 donne in postmenopausa, hanno esaminato come l’età alla menopausa influisca sull’insorgenza dell’asma. Lo studio, condotto su donne non fumatrici, ha evidenziato che quelle che entrano in menopausa precoce (tra i 40 e i 44 anni) presentano un rischio ridotto di asma rispetto a quelle che affrontano la menopausa in età più avanzata. Questo ha portato i ricercatori a ipotizzare che gli estrogeni possano essere un fattore determinante nell’aumento del rischio di asma.

L’indice di massa corporea (IMC) è un altro fattore che sembra influenzare il rischio di asma, ma in modo diverso per uomini e donne. Il tessuto adiposo, infatti, è noto per produrre estrogeni, il che spiegherebbe perché un IMC elevato aumenta il rischio di asma nelle donne, ma non negli uomini.

Implicazioni cliniche

I risultati di questo studio hanno importanti implicazioni per i medici che si occupano della salute delle donne in menopausa. “Questo studio evidenzia differenze basate sul sesso nell’asma, con le donne a un rischio maggiore rispetto agli uomini in età adulta”, ha affermato la dottoressa Stephanie Faubion, direttrice medica della Menopause Society. “Inoltre, è emerso che le donne con esordio tardivo della menopausa sono a un rischio maggiore di sviluppare asma rispetto a quelle che affrontano la menopausa in età precoce.”

Secondo Faubion, i medici dovrebbero essere consapevoli di questo collegamento e monitorare attentamente le pazienti con esordio tardivo della menopausa per eventuali segni e sintomi di asma. Questo tipo di consapevolezza potrebbe portare a una diagnosi più tempestiva e a un trattamento più efficace, migliorando così la qualità della vita delle donne colpite.

Necessità di ulteriori ricerche

Nonostante i risultati di questo studio, la ricerca sull’associazione tra menopausa e asma è ancora limitata. Molti studi precedenti hanno prodotto risultati contrastanti, il che sottolinea la necessità di ulteriori indagini per comprendere appieno i meccanismi alla base di questa connessione. Studi futuri potrebbero concentrarsi su campioni più ampi e su un monitoraggio a lungo termine per confermare o smentire i risultati ottenuti finora.

Conclusioni

La correlazione tra menopausa tardiva e rischio di asma rappresenta un nuovo campo di indagine che potrebbe avere un impatto significativo sulla salute delle donne. Questo studio ha sollevato questioni importanti riguardo al ruolo degli estrogeni, naturali e sintetici, nell’insorgenza dell’asma e ha evidenziato la necessità di un monitoraggio più attento delle donne in menopausa avanzata.

La gestione dell’asma nelle donne in menopausa potrebbe richiedere un approccio più personalizzato, considerando non solo i trattamenti farmacologici tradizionali, ma anche l’influenza degli ormoni e dei cambiamenti fisiologici legati all’età.