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camminareDiciamo la verità: amiamo febbraio! Le ragioni sono diverse e presto dette: è il mese più corto dell’anno e per chi ama farla breve è il massimo del minimo; è il cuore del carnevale e quindi divertimento a tutto andare prima della quaresima; è il mese degli innamorati (vedi San Valentino) e non aggiungo altro; e per finire si va a sciare e a dilettarsi con gli sport invernali, mentre per altri le destinazioni sono tropicali, equatoriali e altri luoghi ameni ed esotici. Per chi resta dov’è invece ci sono le offerte speciali al supermercato, cinema, teatro e via enumerando.

Mese corto è giunto al giro di boa posso aggiungere alcune considerazioni proiettate nella seconda parte che sta avanti a noi.

Darsi una mossa: un concetto che va concretizzato; la litania, il mantra è sempre lo stesso, ripetuto a più non possono e sciorinato in ogni angolo del pianeta per ricordarci che fa bene al diabete, per prevenire il diabete tipo di 2 di origine alimentare e mantenere in compenso il tipo 1.

Ma muoversi è una parola d’ordine generale che va poi incasellata e tagliata su misura di ogni individuo. Prima di intraprendere una qualsiasi attività motoria a mio avviso è sempre necessario consultare il nostro medico per verificare lo stato dell’arte onde limitare eventuali sorprese. Oggi e non solo assistiamo al fai da te sia nelle diete che nell’attività fisica, come nell’uso di sostanze di vario genere e dubbia utilità o peggio. E tale ragionamento riguarda anche noi diabetici occorre dirlo e ricordarlo.

Ecco perché l’attività fisica motoria va affrontata ma non banalizzata. E spesso gli accertamenti sanitari prima di cominciare una attività sportiva vengono fatti con lo “stampino”, in soggetti che presentano delle problematiche tali da richiedere una valutazione non superficiale, come i diabetici e non solo.

Ragion per cui nella tanto richiamata educazione sanitaria per il diabete va collocato un specifico spazio dedicato all’attività fisica: sia per la gestione dell’insulina e curva glicemica che le soluzioni più indicati per fare sport o azione motoria. L’importante è muoversi e azionare le articolazioni, poi le possibilità sono tante: corsa, passeggiata, marcia, ginnastica, ballo, nuoto e molto altro ancora.

E mentre l’educazione sanitaria per il diabetico langue scatta il conto la rovescia per il primo appuntamento del nuovo anno con la visita “ad hoc” del mio diabete, ovvero la prossima settimana. A tale proposito debbo sottolineare, con piacere, come grazie al nuovo glucometro della Bayer, che dialoga col microinfusore, i dati della glicemia sono integrati all’applicativo Cloud Carelink di Medtronic così da avere un quadro coordinato e chiaro dell’andamento glicemico.

Prosegue l’azione benefica dell’assetto basale dello schema d’insulina: il fabbisogno giornaliero complessivo continua ad attestarsi sulle 20 unità.

La media dei valori glicemici nella settimana scorsa si è attestata su 150 mg/dl. E voi?