un laboratorio di formazione chirurgica in cui studenti di medicina praticano su un corpo donato sotto la guida di un chirurgo esperto. un laboratorio di formazione chirurgica in cui studenti di medicina praticano su un corpo donato sotto la guida di un chirurgo esperto.

Grazie alla Legge 10/2020, all’IRCCS MultiMedica di Milano ha avuto luogo il primo corso di specializzazione chirurgica su un corpo donato post mortem, segnando una svolta nella formazione medica in Italia.

Riassunto:
La donazione del corpo alla scienza è un gesto di grande valore etico. All’IRCCS MultiMedica di Milano, grazie alla Legge 10/2020, si è tenuto il primo corso pratico di chirurgia su una salma donata, aprendo nuove opportunità per la formazione dei medici e il progresso della ricerca.


Donare il Corpo alla Scienza: Un Atto di Generosità che Cambia la Medicina

Un passo avanti per la formazione chirurgica in Italia

Milano, 24 febbraio 2025 – Il 21 febbraio si è tenuta una lezione destinata a lasciare il segno nella storia della formazione chirurgica in Italia. Presso il CadaverLab MultiMedica, uno dei pochi centri riconosciuti per la conservazione e l’utilizzo dei corpi post mortem a scopi scientifici, si è svolto il primo corso pratico di chirurgia su una salma donata grazie alla Legge 10/2020.

L’iniziativa ha coinvolto specializzandi di chirurgia plastica, ortopedia, chirurgia generale, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, urologia e otorinolaringoiatria dell’Università degli Studi di Milano. Per la prima volta, questi futuri professionisti hanno potuto affinare le proprie competenze direttamente su un corpo umano, in un contesto controllato e finalizzato alla formazione.

La donazione del corpo: una scelta di valore etico

L’evento è stato reso possibile grazie alla generosità di una donna che, attraverso le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), ha espresso in vita il desiderio di donare il proprio corpo alla scienza. Un gesto di grande altruismo che ha permesso di migliorare la preparazione di giovani chirurghi e di contribuire al progresso della medicina.

“La donazione del corpo alla scienza è ancora poco conosciuta in Italia, ma rappresenta un’opportunità straordinaria per la formazione dei medici e la ricerca scientifica” – spiega il prof. Giorgio Pajardi, Direttore dell’Unità di Chirurgia e Riabilitazione della Mano presso il Gruppo MultiMedica e Ordinario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l’Università degli Studi di Milano.

Perché è importante la donazione del corpo alla scienza?

Grazie a questa pratica, oggi regolamentata dalla Legge 10/2020, la medicina può fare passi avanti significativi in diversi ambiti:

  • Miglioramento della formazione chirurgica: la possibilità di eseguire interventi di simulazione su corpi umani permette agli studenti di acquisire una preparazione più solida e realistica.
  • Ricerca su nuove tecniche operatorie: testare approcci innovativi prima di applicarli sui pazienti è fondamentale per la sicurezza e l’efficacia degli interventi.
  • Studio delle malattie e dei biomarcatori: i tessuti donati possono essere utilizzati per comprendere meglio le patologie e sviluppare nuove terapie.

“In ambito medico, la pratica è fondamentale” – sottolinea il prof. Pajardi – “Esercitarsi su corpi umani consente di acquisire un’esperienza impossibile da ottenere solo sui manichini o sui simulatori digitali. La Legge 10/2020 ha segnato una svolta epocale nel nostro Paese, aprendo nuove possibilità per la formazione e la ricerca.”

Un’opportunità ancora poco conosciuta

Nonostante l’importanza di questa possibilità, la donazione del corpo post mortem è ancora poco diffusa in Italia. I motivi sono molteplici: scarsa informazione, tabù culturali e difficoltà burocratiche. Tuttavia, con la recente normativa, il processo è stato semplificato e regolamentato, rendendo più accessibile questa scelta per chi desidera contribuire alla scienza anche dopo la propria morte.

Per aderire, è necessario esprimere la propria volontà attraverso le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), disponibili presso il Comune di residenza, oppure iscriversi a specifici registri istituiti dalle università e dai centri di riferimento.

Un impatto concreto sulla medicina del futuro

L’utilizzo dei corpi donati rappresenta un vantaggio non solo per gli studenti di medicina, ma per l’intero sistema sanitario. Chirurghi più preparati significano interventi più sicuri ed efficaci, con un impatto positivo sulla salute pubblica.

“La nostra speranza è che la conoscenza della donazione del corpo si diffonda e venga sempre più accettata come una pratica di valore etico e scientifico” – conclude il prof. Pajardi. “È un gesto di generosità che contribuisce direttamente alla formazione di chi, un domani, avrà il compito di salvare vite umane.”

Conclusione: un piccolo grande gesto per il progresso della medicina

La donazione del corpo alla scienza non è solo un atto di generosità, ma una scelta consapevole che può fare la differenza per la medicina del futuro. Grazie alla Legge 10/2020, sempre più persone potranno contribuire a questa causa, offrendo un supporto concreto alla formazione dei medici e alla ricerca scientifica.

In un’epoca in cui la tecnologia sta trasformando la medicina, il valore della pratica diretta su corpi umani rimane insostituibile. E con gesti come quello della donna che ha reso possibile il primo corso chirurgico presso il CadaverLab MultiMedica, il futuro della sanità italiana può guardare avanti con maggiore fiducia.


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 un laboratorio di formazione chirurgica in cui studenti di medicina praticano su un corpo donato sotto la guida di un chirurgo esperto.
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Gruppo MultiMedica

Fondato nel 1986, il Gruppo Multimedica è tra i principali player della sanità privata-accreditata italiana. Si compone di 5 presidi clinico-assistenziali (tra i quali 1 IRCCS, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico a indirizzo cardiovascolare e metabolico), 1 Centro di Medicina di Laboratorio, che include anche laboratori di anatomia patologica, diagnostica molecolare somatica, genetica medica e genetica molecolare, 1 Polo scientifico-tecnologico e 1 Fondazione Onlus ed è inoltre polo didattico universitario, convenzionato con l’Università degli Studi di Milano e di Milano-Bicocca.

Punto di riferimento riconosciuto a livello nazionale per la cura e la riabilitazione di malattie cardiovascolari, metaboliche e pneumologiche, l’oculistica pediatrica, l’area materno-infantile, la chirurgia della mano, la senologia, con un team di 3.000 persone tra personale sanitario, tecnico e amministrativo, il Gruppo MultiMedica garantisce ogni anno oltre 4 milioni di prestazioni ambulatoriali, 25.000 interventi chirurgici, e 33.000 accessi al Pronto Soccorso.

Il CadaverLab MultiMedica, situato a Milano presso il Polo Scientifico e Tecnologico dell’IRCCS MultiMedica, inaugurato nel 2016 è stato una delle prime strutture di dissezione anatomica create in Italia a scopo didattico e di ricerca e la prima ospitata all’interno di una struttura ospedaliera. Nel 2024 è stato riconosciuto Centro di riferimento per la conservazione e l’utilizzazione dei corpi dei defunti a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica.

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