Più di un italiano su 3 vive in città metropolitane ma la vita urbana spesso mette a rischio la salute, aumentando malattie croniche, in particolare diabete e obesità. Per richiamare l’attenzione dei sindaci sul tema, nasce la Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città.
Presentata oggi al Ministero della Salute, e promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva, verrà celebrata il 2 luglio di ogni anno a partire dal prossimo.
In occasione della Giornata, le amministrazioni comunali saranno invitate a organizzare eventi di sensibilizzazione all’interno di una campagna nazionale che quest’anno avrà come tema “Colora di salute la tua città”. “Più di un italiano su 3, ovvero il 37% – spiega Andrea Lenzi, coordinatore di Health City Institute e presidente del Comitato per la biosicurezza della Presidenza del consiglio dei ministri – vive oggi nelle 14 città metropolitane. Come corollario, riscontriamo una crescita delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità“. In Italia, secondo ISTAT, le persone con diabete sono 3,27 milioni, di cui il 52% risiede nelle 14 Città metropolitane. In particolare, secondo le elaborazioni di Health City Institute, nella sola capitale ci sono oltre 286 mila persone con diabete, a Napoli quasi 209 mila, a Milano oltre 144 mila.
“L’urbanizzazione – osserva Roberto Pella, vicepresidente Anci – presenta per la salute tanti rischi, ma anche molte opportunità da sfruttare con un’amministrazione cosciente. Occorre identificare strategie di azione per rendere consapevoli governi, regioni, città e cittadini dell’importanza della promozione della salute nei contesti urbani, immaginando un nuovo modello di welfare urbano”. Tante le iniziative rivolte agli amministratori comunali intraprese in tale direzione, tra queste anche la “Roma Urban Health Declaration” siglata tra Ministero della Salute e ANCI in occasione del G7 del Dicembre 2017 a Roma. “L’obiettivo di queste iniziative e dell’Health City Institute – conclude Lenzi – è quello di rendere le città più ‘Healthy’, ovvero consce dell’importanza della salute come bene collettivo e che, quindi, mettono in atto politiche chiare per tutelarla”.
Lorenzin, occasione preziosa
“L’istituzione della Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città rappresenta un’occasione preziosa per richiamare l’attenzione sulla necessità di migliorare la salute nei luoghi dove viviamo”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin in merito all’istituzione della Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città presentata oggi e che si celebrerà il 2 luglio di ogni anno.
“La realtà – prosegue – ci mette di fronte ad un progressivo aumento dell’urbanizzazione che rende le città il luogo fondamentale dove sempre più persone vivono e lavorano. La transizione demografica con il progressivo invecchiamento della popolazione e l’evoluzione epidemiologica con l’esplosione delle patologie croniche pongono nuove sfide per i sistemi di welfare e sanitari del nostro Paese”. Questi temi, aggiunge, “che sono legati all’agenda 2030 delle Nazioni Unite, sono stati già al centro del G7 Salute che abbiamo organizzato lo scorso anno dove per la prima volta è stato lanciato un unico messaggio forte sulla certezza che i problemi ambientali e i cambiamenti climatici incidono sulla salute dei cittadini e sul fatto che è fondamentale adottare strategie globali per uno sviluppo sostenibile”.
Inoltre, ha ricordato, “sulla scia del G7, lo scorso dicembre il Ministero della Salute ha sottoscritto con l’Anci la ‘Urban Health Rome Declaration’ dove sono state identificate 15 azioni per migliorare la salute delle nostre città: dal monitoraggio dei sistemi di inquinamento alla riduzione degli inquinanti, ma anche alla trasformazione delle metropoli in veri e propri ‘organismi viventi’, sostenibili dal punto di vista ecologico”