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L’uso di un calcolatore di bolo intelligente informato dalle valutazioni in tempo reale della sensibilità all’insulina riduce l’ipoglicemia postprandiale a seguito di una sessione di esercizio aerobico in soggetti con diabete di tipo 1.

Il dosaggio di insulina nel diabete di tipo 1 (T1D) è spesso complicato dalle fluttuazioni del fabbisogno di insulina guidate da fattori metabolici e psico-comportamentali che incidono sulla sensibilità all’insulina (IS) degli individui. In questo contesto, i calcolatori di bolo intelligenti che adattano automaticamente il dosaggio di insulina prandiale allo stato metabolico di una persona possono migliorare la gestione del glucosio nel T1D.

Quindici adulti con T1D che utilizzano monitor di glucosio continui (CGM) e pompe per insulina hanno completato due ammissioni di 24 ore in un ambiente alberghiero. Durante le ammissioni, i partecipanti si sono impegnati in una sessione di allenamento aerobico di 45 minuti nel primo pomeriggio, dopo di che hanno ricevuto una cena standardizzata. Il bolo cena è stato calcolato utilizzando un calcolatore bolo standard o un calcolatore bolo intelligente informato da stime IS in tempo reale. Il controllo del glucosio è stato valutato nelle 4 ore successive alla cena utilizzando CGM e confrontato tra le due ammissioni.

Il calcolatore del bolo informato dall’IS ha permesso una riduzione dell’ipoglicemia postprandiale quantificata dall’indice di glicemia basso (2,02 vs. 3,31, P = 0,006) e tempo percentuale <70 mg / dL (8,48% contro 15,18%, P = 0,049), senza aumento dell’iperglicemia (indice glicemico elevato: 3,13 vs. 2,09, P = 0,075; tempo percentuale> 180 mg / dL: 13,24% vs. 10,42%, P = 0,5; tempo percentuale> 250 mg / dL: 2,08 % vs. 1,19%, P = 0,317). Inoltre, il numero di trattamenti di salvataggio di ipoglicemia è stato ridotto da 12 a 7 con l’uso del sistema.

Lo studio mostra che il calcolatore di bolo informato IS proposto è sicuro e fattibile negli adulti con T1D, riducendo adeguatamente l’ipoglicemia postprandiale a seguito di un aumento di IS indotto dall’esercizio.

Studio condotto dal Center for Diabetes Technology, University of Virginia, Charlottesville, USA.

Pubblicato in Diabetes Care il 7 marzo 2020.