This content has been archived. It may no longer be relevant

Default Featured Image

Il detto recita: “non c’è due senza il tre”, nel caso in specie come fondatore e tuttofare di questo spazio in rete denominato Il Mio Diabete nel novembre 2016 organizzai una conferenza sulla medicina narrativa e diabete, poi l’anno successivo la prima edizione di Diabeteasy, in occasione del decennale del blog e per concludere il prossimo 26 ottobre un incontro dedicato a Pelle e Diabete (vedi pagina evento).

L’argomento è molto interessante poiché, al di là del comune postulare tra pazienti e medici, o tra diabetici e basta, occasioni per inquadrare l’insieme di problematiche che riguardano il tessuto epidermico incrociato al diabete non ce ne sono state. Eppure, se pensiamo che la pelle è la prima linea del corpo umano, e noi diabetici la usiamo quotidianamente: tra punture di vario tipo e forma, in diverse aree del corpo per iniettare l’insulina, controllare la glicemia; qualcosa da dire c’è.

Sfatiamo subito gli spauracchi su complicanze terribili e innominabili: la pelle ci parla ma senza arrivare ai limiti estremi. Certo se ignoriamo i segnali tale ignoranza non aiuta.

Quindi meglio avere una informazione organica e completa che postulare e restare nel dubbio.

Per quanto mi riguarda questo sarà l’ultimo evento che organizzerò sia come blog e di persona: il bilancio nel suo insieme è positivo per quanto riguarda il coinvolgimento delle persone, ma pesa come un macigno la parte legata agli oneri materiali sostenuti.

Spero di vedervi il 26 ottobre prossimo.