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Sebbene una ricerca precedente abbia sottolineato il ruolo della personalità nell’adattamento al diabete di tipo 1, ne manca una longitudinale. Gli obiettivi del presente studio effettuato dai ricercatori della Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione, Università di Leuven, Lovanio, Belgio erano duplici: (1) per tracciare lo sviluppo della personalità dei pazienti per un periodo di 2 anni; e (2) esaminare le possibili associazioni tra personalità, aderenza al trattamento, controllo glicemico e disagio specifico del diabete.

Gli adolescenti e gli adulti emergenti con diabete di tipo 1, di età compresa tra 14 e 25 anni ( età M ?= 18,86 anni, 54% donne), hanno partecipato a uno studio longitudinale a tre onde lungo 2 anni (n = 560 al Tempo 1). I pazienti hanno compilato questionari sui tratti della personalità di Big Five, sull’aderenza al trattamento e sul disagio specifico del diabete. I valori di HbA 1c sono stati ottenuti dai medici curanti. E’ stata utilizzata la modellazione della curva di crescita latente per esaminare lo sviluppo della personalità dei pazienti. L’analisi del percorso cross-lagged è stata eseguita per esaminare le associazioni prospettiche tra le variabili di studio.

In primo luogo, si sono osservati aumenti di livello medio di estroversione, gradevolezza e coscienziosità nel corso dello studio. In secondo luogo, si sono scoperte associazioni bidirezionali tra personalità e diversi importanti indicatori di aggiustamento. Minor coscienziosità e maggiore extraversione hanno previsto una diminuzione relativa dell’aderenza al trattamento 1 anno dopo. L’aderenza al trattamento più scadente, a sua volta, prevedeva diminuzioni relative della coscienziosità e della gradevolezza nel tempo. Inoltre, una minore stabilità emotiva prevedeva un aumento relativo del disagio 1 anno dopo. Una maggiore angoscia, a sua volta, prevedeva una diminuzione relativa della gradevolezza nel tempo. Infine, una minore coscienziosità prevedeva un controllo glicemico peggiore 1 anno dopo.

Questo studio ha portato i giovani pazienti a muoversi verso una personalità più matura e sottolineato l’importanza della personalità nell’adattamento al diabete di tipo 1.

Lo studio è pubblicato sulla rivista scientifica The Journa of Adolescent Health.

Buon viaggio Roberto e salutami Klau!