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(Reprint) – Giornata del ricordo: il 14 agosto 1921 fu fatto il primo esperimento condotto con successo su un cane pancreatectomizzato e il 12 dicembre 1921 la scoperta sensazionale venne annunciata. Dopo questa scoperta R. D. Lawrence, fondatore della British Diabetic Association, scrive: «Il diabetico non soffrirà mai più la fame o la sete. Ora può scegliere fra una gran quantità di cibi, secondo il suo gusto e le possibilità, e può ricavarne sufficiente energia per qualsiasi occupazione della vita quotidiana»; tutto questo per testimoniare quello che l’insulina ha rappresentato per la medicina, e per i diabetici in particolare. L’11 gennaio 1922 fu condotto il primo esperimento su un essere umano, Leonard Thompson, un ragazzo diabetico di 14 anni vistosamente migliorato dopo il trattamento con quest’ormone che Banting e Best inizialmente chiamarono “isletina”, per poi mutuare il nome insulina da Schaffer. Nel 1923 Banting diventa Premio Nobel per la Medicina per merito di questa scoperta.

Nel lavoro di questa équipe va tenuto in debito conto anche Joe Gilchrist, medico diabetico, che fungeva da cavia per gli esperimenti di Banting e Best. Inoltre, egli è stato il primo uomo nella storia della medicina a sperimentare l’ipoglicemia indotta da un trattamento terapeutico. Deve essere ricordato anche il prezioso lavoro del biochimico James Collip, che riuscì a purificare l’insulina in modo tale da ridurre al minimo i rischi nell’utilizzo terapeutico di questo ormone.

Leonard Thompson (1908-1935) è la prima persona ad aver ricevuto l’iniezione di insulina come trattamento per il diabete di tipo 1 .
Thompson ha ricevuto la sua prima iniezione in Toronto , Ontario , il 11 gennaio 1922, a 14 anni di età. La prima iniezione aveva una apparente impurezza che fu la probabile causa di una reazione allergica . Dopo un processo di raffinazione sviluppato da James Collip per migliorare l’estrazione dal pancreas canino, la seconda dose venne somministrata con successo al giovane paziente dodici giorni dopo la prima.
Thompson ha mostrato segni di miglioramento della salute e continuò a vivere altri 13 anni prendendo regolarmente dosi di insulina, morì di polmonite all’età di 27 anni.
Prima dell’arrivo dell’insulina e della sua disponibilità clinica, dalla diagnosi del diabete di tipo il tempo residuo di vita prima del sopraggiungere della morte era più o meno rapido (di solito entro un mese, e spesso in una settimana o pochi giorni).

Primum vivere, deinde philosophari. «prima si pensi a vivere, poi a fare della filosofia».

Io, tu, noi, apparteniamo a quel 5% di diabetici che possono vivere solo grazie a te, senza saremmo una lapide bianca incastonata al camposanto, siamo quei diabetici tipo 1 per cui senza te saremmo nessuno, non che gli altri di tipo 2 non abbiano necessità: semplicemente hanno più opportunità di terapie. Noi abbiamo solo te. Ecco oggi compi gli anni e ti auguro eterna vita. Non per me ma tutti i bimbi, ragazzi, uomini che hanno bisogno di te. Sono passati sì 93 anni e l’orizzonte si prospetta interessante e avvincente per la ricerca scientifica, medica, con soluzioni terapeutiche e curative che daranno una vita ancor più facile e migliore ai diabetici. Ma oggi rendiamo grazie all’Insulina, fermiamoci un attimo a ricordare da dove veniamo, perché nulla accade per caso ma grazie all’impegno di tutti. W l’insulina, viva la Vita!

L’11 gennaio del 1922 l’insulina fu usata per la prima volta per curare il diabete di Leonard, un ragazzo di 14 anni. A 97 anni di distanza dal suo battesimo le rendiamo onore ricordando a cosa serve, come si somministra e quante persone la usano. 10 cose da sapere sull’”ormone delle meraviglie”.

  • Nel 1921 Nicolae Paulescu mostra l’efficacia dall’estratto pancreatico nei casi di diabete
  • Nel 1922 il premio Nobel Fredrick Banting riesce a estrarre l’insulina dal pancreas del maiale
  • Regola i livelli di glucosio ematico riducendo la glicemia
  • È il principale ormone responsabile dell’ingrassamento
  • Si rende automaticamente disponibile a seconda delle necessità
  • È il primo ormone impiegato a scopi terapeutici
  • Viene assunta in quasi 9 miliardi di dosi all’anno in tutto il mondo
  • In Italia permette di convivere con il diabete a 1 milione di persone
  • La quantità massima di insulina somministrabile con la penna è 80 unità, la dose minima 0,5
  • Le penne SoloStar di Sanofi-Aventis e NovoPen Echo di Novo Nordisk hanno ricevuto il premio Good Design.
  • 14 novembre: Giornata Mondiale del Diabete.

Nonostante sia passato ormai un secolo dalla sua scoperta l’insulina, come terapia per la sopravvivenza con il diabete non accessibile a tutta la popolazione diabetica nel globo. Negli USA i costi proibitivi del farmaco per l’acquisto da parte delle fasce della popolazione più povere ha portato alla morte di alcuni diabetici. Nei paesi africani e dell’Asia subtropicale solo il 50% della popolazione diabetica ha accesso all’insulina.

Oggi più che mai dobbiamo far affermare il diritto all’insulina parimenti con il sostegno alla ricerca della cura, mai più nessuno deve morire per la mancanza della terapia!