EUDF Italia: 15 raccomandazioni al Parlamento Europeo per contrastare il diabete

Roma, 19 settembre 2024 – Durante l’EUDF Italia Forum 2024, la comunità diabetologica ha presentato un documento d’impegno rivolto ai membri del Parlamento Europeo, un vero e proprio appello per supportare attivamente i 32 milioni di cittadini europei affetti da diabete. Il documento contiene 15 raccomandazioni politiche, tutte orientate a favorire l’adozione di politiche efficaci e concrete da parte degli Stati Membri per affrontare questa pandemia silente che colpisce milioni di persone in tutta Europa.

L’evento, tenutosi presso Spazio Europa a Roma, è stato organizzato da EUDF Italia, in collaborazione con il European Diabetes Forum (EUDF), e ha visto la partecipazione di rappresentanti del Parlamento europeo, della comunità scientifica e di associazioni di pazienti. Tra i temi centrali del forum: la necessità di interventi integrati per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la gestione del diabete, nonché il ruolo delle nuove tecnologie nella sanità pubblica.

Il contesto del diabete in Europa: una crisi sanitaria silenziosa

Ogni anno, più di 686.000 persone muoiono nell’Unione Europea a causa del diabete o di patologie correlate, una persona ogni 46 secondi. Attualmente, si stima che 31,6 milioni di cittadini UE convivano con questa malattia, cifra destinata a crescere fino a 33,2 milioni entro il 2030. Questo incremento, insieme al carico economico che la malattia comporta, rappresenta una sfida significativa per i sistemi sanitari europei. Solo nel 2021, i costi legati alla gestione del diabete sono stati stimati a 104 miliardi di euro, di cui il 75% attribuibile a complicanze evitabili con una diagnosi precoce e una gestione ottimale della malattia.

15 raccomandazioni per un’azione concreta

Il documento presentato durante il forum rappresenta un passo fondamentale per sensibilizzare il Parlamento Europeo e i decisori politici degli Stati Membri riguardo alle sfide e alle opportunità legate alla gestione del diabete. Le raccomandazioni si articolano in quattro aree tematiche principali:

  1. Cure integrate: Garantire una gestione coordinata e integrata della malattia, che coinvolga i diversi attori del sistema sanitario, dai medici specialisti ai medici di base. È essenziale preservare il ruolo dei centri di diabetologia come punti di eccellenza, assicurando al contempo una collaborazione efficiente con i medici di medicina generale.
  2. Dati e registri: Creare un registro nazionale del diabete che permetta una raccolta e condivisione dei dati clinici in tempo reale. Alcune regioni italiane, come Marche, Umbria e Lazio, hanno già implementato una cartella diabetologica unica regionale, un passo avanti verso una migliore gestione della malattia a livello locale e nazionale.
  3. Selfcare, tecnologia e digitalizzazione: Sfruttare appieno le potenzialità delle tecnologie innovative per migliorare la gestione del diabete. La telemedicina, ad esempio, potrebbe ridurre la necessità di visite in presenza, mentre l’analisi automatica dei dati potrebbe ottimizzare la cura tra un controllo e l’altro.
  4. Diabete di tipo 1: Implementare programmi di screening per il diabete di tipo 1 in età pediatrica, con l’obiettivo di ridurre il rischio di complicanze gravi come la chetoacidosi diabetica (DKA). L’Italia è già in una posizione avanzata grazie alla Legge n.130/2023, che prevede uno screening nazionale per il diabete di tipo 1 tra i bambini e gli adolescenti.

La necessità di un intervento immediato

Come sottolineato dai rappresentanti di EUDF Italia, un intervento precoce e mirato può fare la differenza nella vita delle persone con diabete. Una diagnosi tempestiva, insieme a un accesso equo a cure di alta qualità, non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma permette anche di ridurre il carico economico sui sistemi sanitari nazionali. «L’Italia si è impegnata sin dal primo momento nell’implementazione del documento di impegno, e la sua adesione da parte dei parlamentari italiani dimostra l’attenzione della politica verso questa malattia e l’urgenza di agire», ha dichiarato il professor Agostino Consoli, Coordinatore di EUDF Italia.

Le tecnologie innovative, abbinate a una ristrutturazione dei modelli di cura, offrono nuove possibilità per affrontare l’aumento della domanda di assistenza. Inoltre, gli strumenti digitali consentono di ridurre i costi associati alle complicanze e migliorare la resilienza dei sistemi sanitari europei. La digitalizzazione non solo ottimizza la gestione clinica, ma apre nuove strade per monitorare la salute dei pazienti a distanza, riducendo le disuguaglianze nell’accesso alle cure.

Un impegno europeo per la prevenzione e la cura del diabete

Nel 2022, il Parlamento Europeo ha approvato una delibera storica sulla prevenzione e gestione del diabete, a un secolo dalla scoperta dell’insulina. Questo documento ha gettato le basi per la creazione di piani nazionali per la prevenzione e la cura del diabete in tutti i 27 Stati Membri, ma molto resta ancora da fare.

Le 15 raccomandazioni presentate oggi rappresentano una roadmap per il futuro, una guida concreta per migliorare la vita delle persone affette da diabete e ridurre il carico economico sui sistemi sanitari. Gli esperti invitano i membri del Parlamento Europeo a sostenere queste proposte e a lavorare insieme per garantire che nessuna persona affetta da diabete sia lasciata indietro.

«L’adozione di queste raccomandazioni può rappresentare un passo avanti decisivo per l’Unione Europea nella lotta contro il diabete», ha dichiarato il professor Stefano Del Prato, Presidente di EUDF. «Sostenere la ricerca scientifica e promuovere l’innovazione tecnologica in ambito diabetologico consentirà di garantire una migliore qualità di vita per milioni di persone, permettendo loro di contribuire appieno alla società».

Conclusioni

Il diabete è una sfida crescente per l’Europa, ma con un impegno collettivo e politiche mirate, è possibile migliorare significativamente la qualità della vita di chi ne è affetto e garantire un futuro più sostenibile per i sistemi sanitari. L’EUDF Italia Forum ha tracciato una chiara strada da seguire: ora tocca ai decisori politici agire.

Per vedere il Documento programmatico Tavoli di lavoro EUDF Italia, clicca qui

Per vedere il Documento d’impegno della comunità diabetologica rivolto agli esponenti del Parlamento Europeo, clicca qui

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