Cosa penso quando non ci sono e resto distaccato dal mondo? Rifletto sui viaggi immaginati e mai realizzati, i progetti disegnati e mai costruiti, i sogni e desideri rimasti tali. Il proverbio recita: chi troppo vuole nulla stringe e tinge. E mentre il tempo stringe comunque sulle ali dell’esistenza mi volteggio e vivo. Accarezzo da qualche periodo l’idea di fare altro anziché arzigogolarmi in scritture e report su questo e quell’argomento col diabete al centro.
Il mese scorso il blog ha raggiunto quote di copertura dei post di oltre 120.000 visitatori complessivi, una cifra impressionante per un’esperienza nata in modo artigianale e senza pretese, poi giunta oggi a questi ragguardevoli risultati, anche e soprattutto grazie allo stare sul “pezzo” e divulgare in anteprima novità provenienti dal mondo della ricerca scientifica e tecnologia per la cura e il controllo del diabete tipo 1.
Dentro ogni singolo pezzo c’è sempre una piccola storia, un frammento di vissuto da portare a testimonianza e condivisione, da far emergere, alcuni di questi potranno suscitare interesse, altri verranno dimenticati, cestinati, così come del resto accade nella vita.
E come ogni essere vivente ha il suo momento per nascere e morire lo stesso accade per questo organo di racconto e divulgazione. Ma non subito: dopo un discussione al nostro interno siamo giunti a una sintesi che desideriamo rendere nota.
La data di cessazione del blog è stabilita per il 14 novembre 2017: a quel tempo avremo compiuto dieci anni di pubblicazioni e riteniamo più che congruo e pieno l’arco di esperienza compiuto sia per non annoiarci e perdere lo spirito giusto nell’essere e fare le cose e dare informazione e vissuto che perdere la positività do questa bella esperienza.
Comunicare la scelta con tanto anticipo lo si deve per due semplici ragioni: rispetto per chi ci legge e a noi una unità di misura per dare anche ancora del nostro meglio nei post e temi trattati.
Il “dopo di noi” non sarà costituito da una cancellazione brutale dello spazio: i contenuti resteranno online almeno per un altro anno così da essere consultabili, dopo di che vedremo se è il caso e in che forma tenerli disponibili, avremo comunque modo di ragionarci su e farvi sapere la sintesi operativa.
Comunque siccome mancano due anni alla “scadenza” abbiamo in programma di realizzare alcuni eventi non solo incapsulati nel virtuali da renderli materiali, ovvero dal vivo. L’obiettivo più ambizioso è all’organizzazione di una festa di commiato nel corso della quale, oltre a devolvere il ricavato alla JDRF per la ricerca scientifica nella lotta al diabete 1, aggiungeremo un pubblicazione, di cui il contenuto resta ancora riservato, e no riveliamo neanche sotto tortura.
Non esiste un tasto nella nostra vita che possa cancellare i ricordi. Quando qualcuno che amiamo va via, ci sentiamo strappare una parte di noi stessi, un pezzo della nostra anima. Andiamo avanti perché la vita continua. Gli amici, quelli veri, ci sono accanto… ma solo noi sappiamo che certi momenti ed emozioni non torneranno più. E le ritroviamo nel rumore del mare, dentro una canzone, negli sguardi della gente in mezzo alla folla. Ma sappiamo che non torneranno, e più ci avviciniamo a questa consapevolezza e più la ferita si apre e più ci sentiamo morire. Ma io sono certo che esiste un posto nel nostro cuore dove sono custoditi tutti questi bellissimi ricordi, ne sono certo perché spesso, quando sono triste li vado a trovare… li guardo passare senza toccarli e li rivivo in ogni istante e momento di felicità, e mi sento di nuovo bene. Cercatelo questo posto meraviglioso e non permettete a nessuno di rovinarlo. E anche se una lacrima percorrerà ancora il vostro viso vi ricorderà che siete vivi, e che potete donare ancora amore. E vi accorgerete che lì da qualche parte c’è qualcuno che non aspetta altro che voi…
Non smettete di credere. Mai.