Consumati consumatori accumuliamo spazzatura dentro e fuori, porta a porta, porta via, lascia in mare, isole di plastiche stanno a galleggiare mentre nell’eternità resterà una bottiglia di plastica di quale marca? Che importanza ha.
Lo spreco è peggiore della perdita. Presto arriverà il momento in cui ogni persona che vanti una qualche abilità terrà sempre dinanzi agli occhi il problema dello spreco: la parsimonia ha un campo d’azione illimitato.
– Thomas (Alva) Edison
Ma non colpevolizziamoci: è statisticamente provato che delle 24 ore di cui è composta una giornata almeno la metà di queste viene sprecata o impiegata male, anche il tanto evocato spirito produttivo derivato dal lavoro è parte di questo spazio di spreco.
E per diabete il discorso è analogo: come impieghiamo le nostre risorse e tempo nella conduzione dei passi necessari per tenere il timone della malattia? Beh al primo posto viene la lettera A come attesa, di una visita, di una prescrizione, di un qualcosa. Lettera B come bolo, quanto tempo sprecato in calcoli su calcoli per fare la dose giusta d’insulina rivelatasi poi errata. Lettera C come calcolo, con il diabete si fanno i conti dei carboidrati e calorie poi? Tutto sbagliato tutto da rifare. Lettera D, per il diabete è uno spreco di per sé quindi non sprechiamo altro tempo. Lettera E come eccesso, alimentare e di farmaci e terapie, l’apoteosi dello spreco. Lettera F fotografia, beh stai li in attesa e non ti fai un selfie? Che spreco! Lettera G, o mamma mia la glicemia! la controlli 10 20 30 volte al giorno e non serve a niente. Mi verrà un accidente! Lettera H, dopo la glicemia la glicata, quante fatte non dico niente, non è giornata, tempo sprecato. Lettera I, ovviamente insulina, quanta consumata e quanta ne rimane, basta pensare che nel serbatoio del microinfusore ogni volta che lo si sostituisce ne rimane dentro la metà e viene gettata. Lettera L, lipomi e lipodistrofie brutte compagnie, consumi creme, idratanti e altre pozioni si riempiono i coglioni e restano i lipomi. Lettera K, ketoni spreco di imprecazioni e altro ancora. Lettera J, qui ti voglio juventus andata tra un coma e una giornata dannata. Lettera M, Mamma. Senza di lei che spreco di tempo, almeno lo si spreca in due. Lettera N, nosologia sprecata per una malattia classificata e riclassificata n volte. Lettera O, come odore tipico dell’alito quando si è in chetoacidosi e allora via di bombolette spray contro l’alitosi: che inutile spreco, basta abbassare la glicemia previo controllo. Lettera P di punture e le siringhe si sprecano, ma diamole ai drogati! Lettera Q, di quadra di conti che non quadrano mai. Che spreco di soldi in ripetizioni di matematica per niente! Lettera R di ragionamenti inutili e sprecati. Lettera S di stronzate tante e di tempo sprecato. Lettera T, terapie viste e riviste, mai viste: che spreco di terapie! Lettera V, come voglia l’unica eccezione allo spreco, qui non ne ho mai avuta, quindi spreco zero. Lettera U, urina raccolta da riempirci un lago che spreco e chissà chi l’ha bevuta poi? Lettera X come Xanax l’ultimo spreco. Lettera Y, il gamete uno spreco di libidine. Lettera W, evviva sto finendo lo spreco. Lettera Z, lo zaino per portare in spalla tutto il coacervo di materiale per il diabete, il quale finirà a galleggiare al largo dell’Oceano Pacifico e mentre sei lì bello bello con la tua pupa pompata a galleggiare nelle acque di Bora Bora all’improvviso ti compare un oggetto chiaro e limpido: si tratta del serbatoio del tuo micro gettato qualche lustro fa. Che gusto.
Scusate se vi ho fatto sprecare del tempo.