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vaccinoAvviso per gli appartenenti all’esercito degli untori e contrari alle vaccinazioni: vaccinare contro l’influenza le persone con diabete ne riduce i ricoveri in ospedale per ictus e scompenso cardiaco e ne abbassa il tasso di mortalità durante la stagione invernale. Lo dimostra uno studio pubblicato su CMAJ (Canadian Medical Association Journal).

Il vaccino contro l’influenza è offerto gratuitamente in Italia ad over 65, donne incinte e persone con malattie croniche, come il diabete di tipo 2, ma pochi studi ne avevano finora misurato efficacia e benefici. I ricercatori dell’Imperial College di Londra, tra il 2003 e il 2010, hanno preso in esame 124.503 adulti britannici con diabete di tipo 2, circa il 65 per cento dei quali ha ricevuto il vaccino contro l’influenza. Rispetto ai pazienti che non erano stati vaccinati, coloro che avevano ricevuto il vaccino, mostravano una riduzione del 30 per cento dei ricoveri ospedalieri per ictus, del 22 per cento dei ricoveri per scompensi cardiaci e una riduzione del 15 per cento dei ricoveri per polmonite o influenza. Inoltre, avevano complessivamente un tasso di mortalità del 24 per cento inferiore rispetto ai pazienti che non erano stati vaccinati.

“La maggior parte dei decessi provocati dall’influenza ogni anno – ha commentato Eszter Vamos, autore principale dello studio – si verificano in persone con condizioni di salute preesistenti, come il diabete di tipo 2. Questo studio suggerisce che il vaccino può avere notevoli benefici”.

Autunno tempo di inizio dell’influenza e dai ginecologi italiani della Sigo (Società italiana di ginecologia), dell’Agoi(Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) e Agui (Associazione Ginecologi Universitari Italiani), arriva un invito a vaccinarsi.

“La vaccinazione è consigliata sempre per le donne in gravidanza. Bisogna sfatare il mito che la vaccinazione sia un problema o dia problemi. La vaccinazione risolve i problemi non li da’- spiega il presidente Sigo, Paolo Scollo – che ci sia un’educazione alla vaccinazione è la dimostrazione più grande che noi ginecologi siamo a favore di tutte le vaccinazioni ufficialmente approvate dal Sistema Sanitario Nazionale. I ginecologi invitano le donne in gravidanza a vaccinarsi per questa stagione influenzale e quelle che non sono ancora in gravidanza a controllare se hanno avuto la rosolia: se non l’hanno avuta l’invito è a vaccinarsi prima di rimanere incinte”.

Come ogni anno si è giunti all’avvio della campagna per la vaccinazione contro l’influenza stagionale, il periodo migliore per farla è il mese di novembre per garantire una copertura ottimale lungo la fase di picco dell’indice di contrazione dell’infezione, ed io fedele alla linea ripropongo l’invito a farsi vaccinare.

Ecco ancora una volta le buone ragioni pro vaccinazione: il diabete rappresenta una indicazione per la vaccinazione influenzale stagionale, sia per gli adulti, sia per i pazienti pediatrici. I disturbi virali e batterici sono associati infatti a una maggiore mortalità nei pazienti con diabete: l’influenza e le sue complicazioni possono causare una perdita del controllo metabolico inducendo un aumento delle proteine seriche glicosilate; la chetoacidosi può portare a un aumento del numero di ricoveri, del tasso di mortalità e di complicazioni protratte. La maggior parte dei pazienti diabetici che riceve una sufficiente immunità cellulare e umorale risulta protetta dalle infezioni. Più del 70% dei pazienti con diabete di tipo I (insulino-dipendente) produce una risposta soddisfacente alla vaccinazione antinfluenzale; nei pazienti con diabete di tipo II (non insulino-dipendente) la risposta anticorpale è simile ai pazienti sani (fonte wikipedia).

Quali sono i principali sintomi dell’influenza?

Comparsa generalmente brusca e improvvisa, accompagnata da brividi e sudorazione.

Febbre superiore ai 38°, di durata tra i 3 e i 4 giorni.

Mal di testa abbastanza forte.

Malessere e dolori osteomuscolari, spesso forti.

Affaticamento e debolezza, che, contrariamente alla febbre, possono durare fino a 2-3 settimane.

Naso chiuso, a volte.

Starnuti, a volte

Mal di gola, a volte.

Comuni i dolori al petto durante la respirazione e soprattutto la tosse.

Fotofobia.

Aumentata suscettibilità di sviluppo di altre forme morbose (bronchiti, polmoniti).

Alcuni diranno: con l’impazzimento climatico farla non serve, invece sbagliato, perché l’influenza può arrivare comunque, a me è capitato di contrarla una volta anche in luglio, pensando con maggiore attenzione e avendo cura di noi dobbiamo aver chiaro come un’infezione trascurata oltre a danneggiare la nostra salute ha degli effetti di trascinamento sul diabete di lunga durata, vedi alla voce scompenso diabetico.