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Il nostro respiro contiene una grande quantità di informazioni sulla salute in forma di molecole la cui esistenza e concentrazione può servire come biomarcatore per la malattia. Tipicamente i sensori respiro si concentrano su un singolo biomarker e quindi sono limitati nella loro portata e capacità di screening. Una collaborazione scientifica a livello mondiale guidato da un team del Technion-Israel Institute of Technology ha sviluppato un sensore del respiro in grado di rilevare molte molecole diverse e correlato questi marcatori a 17 diverse patologie.

Il dispositivo è costituito da una matrice di sensori d’oro con nanoparticelle appositamente preparate e basate su di una rete casuale di nanotubi di carbonio a parete singola. Mentre è impressionante di per sé, ciò che gli ha dato poteri speciali sta nell’usarlo per raccogliere campioni di aria espirata da migliaia di pazienti affetti da diverse malattie e di utilizzare l’intelligenza artificiale tramite software per trovare correlazioni nei dati. Grazie alla componente AI di questa ricerca, l’accuratezza diagnostica media del sistema è stata dimostrata al 86% per 17 diverse malattie, compreso condizioni disparate come un certo numero di tumori, il morbo di Crohn, due tipi di Parkinson, preeclampsia e ipertensione polmonare.

Per saperne di più potete seguire il video.

Il testo completo dello studio è pubblicato sulla rivista scientifica ACNano dell’American Chemical Society.