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La pizza e gli spaghetti al pomodoro non esisterebbero senza questo ingrediente dal colore vivace. Il pomodoro è uno dei simboli della cucina italiana e della dieta mediterranea. Sulla nostra tavola lo trovi tutto l’anno perché è coltivato in serra, ma il pomodoro è principalmente estivo: contiene infatti un enzima che raffredda il corpo, quindi Madre Natura voleva che lo mangiassimo in estate!

I pomodori non sono tutti uguali: San Marzano, Pachino, ciliegino, datterino, camone, cuore di bue… Ogni varietà ha un nome, un gusto e una consistenza diversi: alcune sono più acide e compatte, altre più dolci e croccanti. Delle tre parti del pomodoro – buccia, polpa e semi – è la polpa a dare sapore.

Se vuoi essere un vero chef devi sapere che in cucina ogni ricetta richiede una varietà specifica: se preferisci gustarlo crudo, scegli il ciliegino per le insalate, mentre il cuore di bue, tagliato a fette, è perfetto per una caprese, perché non ha tanta acqua ed è carnoso; il San Marzano, il costoluto o il Piccadilly sono pomodori da sugo e puoi usarli in tantissime preparazioni come salse e creme, cuocendoli da soli o uniti ad altri ingredienti. In forno il pomodoro si caramella e diventa ancora più dolce.

La buccia si toglie con un procedimento veloce e semplice: con il coltello, fai una piccola e leggera incisione a X alla base del pomodoro, tuffalo in acqua bollente per un minuto circa, poi aiutandoti con una schiumarola tiralo fuori e mettilo in acqua fredda per bloccarne la cottura. Il gioco è fatto: il pomodoro si spella da solo!