Sicurezza ed efficacia del trapianto di microbiota fecale per malattie autoimmuni e malattie autoinfiammatorie: una revisione sistematica e una meta-analisi
I ricercatori cinesi del Dipartimento di reumatologia e immunologia clinica, Peking Union Medical College Hospital, Accademia cinese di scienze mediche e Peking Union Medical College, Centro nazionale di ricerca clinica per le malattie dermatologiche e immunologiche (NCRC-DID), Laboratorio chiave di reumatologia e immunologia clinica, di Pechino, hanno avviato un percorso per valutare la sicurezza e l’efficacia del trapianto di microbiota fecale per malattie autoimmuni e malattie autoinfiammatorie.
Per farlo è stata analizzata la letteratura pertinente recuperandola dal database PubMed, dal database Embase, dal database Cochrane Library, ecc. Il periodo di ricerca va dall’istituzione del database a gennaio 2022. I risultati includono sintomi clinici, miglioramento della biochimica, miglioramento del microbiota intestinale, miglioramento nel sistema immunitario ed eventi avversi. Lo screening della letteratura e l’estrazione dei dati sono stati eseguiti in modo indipendente da due ricercatori in base ai criteri di inclusione ed esclusione e il software RevMan 5.3 è stato utilizzato per le statistiche e l’analisi.
Risultati: Complessivamente, sono stati inclusi un totale di 14 studi randomizzati controllati (RCT) che hanno coinvolto sei tipi di malattie autoimmuni. I risultati hanno mostrato quanto segue. 1) Diabete mellito di tipo 1 (T1DM): rispetto al gruppo di trapianto autologo di microbiota fecale (FMT) (gruppo di controllo), il peptide C plasmatico a digiuno nel gruppo FMT allogenico a 12 mesi era inferiore. 2) Sclerosi sistemica: alla settimana 4, rispetto a uno dei due controlli placebo, tre pazienti nel gruppo sperimentale hanno riportato un notevole miglioramento dell’incontinenza fecale. 3) Colite ulcerosa, colite ulcerosa pediatrica e morbo di Crohn: la FMT può aumentare la remissione clinica, la risposta clinica e la remissione endoscopica per i pazienti con colite ulcerosa e aumentare la remissione clinica per i pazienti con morbo di Crohn. 4) Artrite psoriasica:
Conclusione: sulla base delle prove attuali, l’applicazione della FMT nel trattamento delle malattie autoimmuni è efficace e relativamente sicura e si prevede che venga utilizzata come metodo per indurre la remissione delle malattie autoimmuni attive.
Nell’ampio corredo di viaggi mentali che accompagna la ricerca per una possibile cura al diabete tipo, questo capitolo rappresenta uno dei più interessanti e intriganti da esplorare.
L’elaborato è stato pubblicato lo scorso 30 settembre 2022 su Frontiers in Immulogy – full text.