Nello scorso fine settimana alcuni volontari dell’Associazione Giovani Diabetici di Bologna, hanno trovato i locali esterni della sede dell’Associazione, imbrattati di scritte neonaziste, opera di vandali, come documenta l’immagine a corredo.
Il Presidente dell’Associazione Salvatore Santoro ha dichiarato: “Si tratta di un atto vile e barbaro, non solo perché colpisce il terzo settore, il volontariato più autentico del nostro paese, ma lo fa in un momento di grande difficoltà, contraddistinto dalla pandemia e dalla difficoltà ad operare a sostegno dei nostri piccoli associati e delle loro famiglie, per via delle misure in corso volte a contenere il contagio tra le fasce più fragili della popolazione”.
Il presidente Santoro ha presentato denuncia formale dell’accaduto all’autorità giudiziaria che farà il suo corso nel tentativo di identificare gli autori del vile gesto, ma, al tempo stesso, ha voluto sottolineare come tale episodio non sia isolato, già altre organizzazioni di volontariato e della ricerca scientifica sono state colpite poco tempo fa, tra cui l’AGD di Parma e la sede Telethon di Milano.
“l’ipotesi più aberrante, per comprendere tale gesto, riconduce all’idea che la storia ci ha consegnato rispetto al trattamento che dovesse essere riservato dal regime, ai più fragili, ai portatori di patologie non curabili; possiamo solo sperare, che sia, invece, frutto dell’ignoranza e della inciviltà di balordi”
È evidente che c’è una strategia volta a colpire chi fa del bene alla comunità, ma atti come questo non ci fermeranno, conclude AGD.