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Pubblichiamo la lettera inviata ieri dall’Associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici di Bologna al Presidente Della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e all’Assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini.

Ciò che la gestione di questa difficile crisi ci ha insegnato è che ora più che mai dobbiamo ricominciare a pensare e progettare, in vista di una nuova fase che si presenta ancor più delicata. La Regione Emilia-Romagna ha fin da subito appoggiato iniziative a favore delle realtà più complesse e delicate, e un ringraziamento doveroso è certamente il primo punto che questa lettera aperta vuole evidenziare. Indirizziamo la presente al fine di rinnovare la nostra proattiva collaborazione come enti del terzo settore.

In questi anni, a fronte del patto per la salute, abbiamo contribuito supportando la sanità pubblica della nostra Regione: insieme alle tante associazioni del territorio, abbiamo infatti garantito prestazioni e servizi sociosanitari che siamo certi siano tra le migliori d’Italia. In tale contesto, pur fedeli ciascuno al proprio statuto ed alla collaborazione con le aziende sanitarie pubbliche del territorio, chiediamo che venga riconosciuto il nostro ruolo attivo come stakeholders del Sistema Sanitario Regionale. Ció al fine di continuare il cammino di crescita intrapreso attraverso l’ascolto “dei bisogni concreti dei cittadini” grazie alla nostra prossimità con pazienti e caregiver.

Certi del fatto che vorrete Voi stessi promuovere, in questo momento di particolare difficoltà, lo sviluppo del settore, e confidando che vogliate avvalervi delle nostre esperienze maturate sul campo in tanti anni di attività, traiamo forza dalle parole del Presidente Mattarella: “Quello dei volontari è un prezioso contributo fatto di assistenza nella malattia, di aiuto concreto di fronte ai bisogni, di sostegno quando la paura e l’insicurezza rischiano di lasciare un segno profondo nella vita delle persone. Il volontariato, fonte di irrinunciabile umanità, ci aiuterà ad aprire una nuova stagione di sviluppo civile, economico e sociale”.

Per noi, infatti, è sempre stato motivo di orgoglio poter essere un concreto sostegno alle attività del personale sanitario durante i percorsi di cura dei pazienti, “concorrendo ai risultati eccellenti in una logica di alleanza terapeutica e in sinergia con il Sistema Sanitario Pubblico”, come rilevato dalla gratitudine della sottosegretaria Sandra Zampa, in visita al Sant’Orsola poco prima della pandemia. Fiduciosi che il cammino fatto finora a fianco della Sanità Pubblica possa consolidarsi e divenire un valore irrinunciabile, ci rendiamo disponibili fin da subito ad un primo confronto confidando possa avvenire al più presto. Non possiamo fermarci, abbiamo ancora bisogno del Vostro prezioso aiuto perché ne hanno bisogno le persone che ci impegniamo a sostenere ogni giorno. Ringraziamo per l’attenzione, coi più cordiali saluti

Salvatore Santoro
Presidente AGD Bologna