Aria di primavera. Da cosa lo capisci, dal clima, dall’atmosfera, dal fatto che le giornate si allungano forse? Non solo, anche dal essere più leggero in spirito e portamento con la bella stagione che va a cominciare ci si sente più so
lari anche quando piove e leggeri dall’aria portati via lungo la strada tra albe e tramonti, vecchi e nuovi orizzonti spalancati avanti a noi. Mentre noi andiamo il tempo resta e la metafora della vita mantiene il suo moto perpetuo, ciclo continuo senza, apparentemente, arrestarsi mai.
A proposito di leggerezza debbo cercare di essere sincero: negli ultimi mesi la mia levità risulta alquanto teorica, quando ripongo il corpo sulla bilancia il peso espresso dalla strumento di precisione rileva una cifra oscillante tra 68 e 70 chilogrammi, quando in precedenza e storicamente lo stesso variava tra i 60 e 63 chili, pertanto risulta evidente un incremento di sette, dieci chiletti buoni, con tutti i problemi conseguenti legati all’abbigliamento: perché passare da una taglia 46 alla 48 e anche 50 per me rappresenta un evento epocale.
Ma come è possibile tutto questo? Una domanda simile fa, farà sorridere molti oggi nella congiuntura epocale contrassegnata dalla cicceria e obesità imperante si dirà: un altro soggetto con la fissa mentale del peso. A onor del vero il peso non è mai stato un problema per me e manco ora lo è, in quanto l’alimentazione quotidiana, la distribuzione dei pasti nell’arco della giornata, l’apporto di nutrienti e carboidrati nel paniere giornaliero, così come impostata nella dieta rilasciata dal centro di diabetologia, l’ho sempre mantenuta e condotta in modo adeguato e soddisfacente.
Allora dove sta la differenza, il fattore determinante l’aumento del peso ponderale? La risposta è: il microinfusore. Durante la fase di studio, preliminare alla scelta di passare con la gestione della terapia insulinica tramite la infusione a pompa, andai a leggere le indicazioni positive e negative all’impiego del congegno, e tra queste vi era anche l’incremento del peso corporeo: ovvero con un miglior controllo glicemico può inizialmente far ingrassare, come nel mio caso. Ma va anche detto che il diabetico di tipo 1 passato al microinfusore, vedendo ridotto il suo fabbisogno insulinico (in genere 1/4 in meno), noterà una minore difficoltà a mantenere il peso forma o addirittura dimagrirà leggermente nel proseguo del tempo.
Osservando l’andamento alimentare della giornata tipo ho notato come debbo far intervallare degli spuntini da una pasto e l’altro, in particolar modo con una merenda tra pranzo e cena, e ancora con uno spuntino la sera prima di andare a letto; mentre grazie a una colazione carica e riesco a reggere bene il fabbisogno alimentare fino a mezzodì.
E mentre diamo il benvenuto alla primavera, sbocciano le gemme e fiori nei prati e dai rami degli alberi la media glicemica mantiene il suo rubicondo aspetto attestandosi all’interno di una media pari a 149 mg/dl quasi a voler far festa pure lei con la bella stagione.