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mortadella in the back, gnocco fritto, salame,...

Leggendo le notizie sull’innovazione prossima ventura in campo sanitario sono fiducioso circa un futuro sempre più efficiente e comunicativo in campo medico stando anche agli annunci fatti sull’avvio in parti diverse del territorio nazionale della telemedicina nel controllo del diabete e l’introduzione del fascicolo sanitario elettronico a spron battuto in tutto il paese. A tal proposito aggiorno i lettori del blog sulla personale esperienza in corso d’evoluzione sul territorio regionale dell’Emilia-Romagna e denominata progetto “Sole – Fascicolo Sanitario Elettronico” gestita dalla società CUP 2000

(07/05/2013) https://ilmiodiabete.com/2013/05/07/fuori-dal-labirinto/ Faccio un esempio pratico e concreto da circa quattro anni ho aderito al fascicolo sanitario elettronico un strumento presente nella Regione Emilia Romagna con cui si possono archiviare ricevere tutti gli esami effettuati con il servizio sanitario regionale, nonché le prescrizioni farmaceutiche e diagnostiche, prenotare visite e addirittura fare il cambio del medico. Una gran comodità non c’è che dire salvo una piccola incongruenza: nonostante il referto sia scaricabile dal predetto sito del fascicolo sanitario elettronico, molto prima della disponibilità del foglio cartaceo, occorre comunque per forza andare a ritirare presso la struttura in cui si è effettuato l’esame pena l’addebito dei costi dell’intera prestazione. Assurdo no? Ma non è finita qui: la notifica circa la disponibilità del referto, come di ogni altra prescrizione, mi viene inoltrata sia via sms che per posta elettronica ma nonostante questo “spamming legalizzato” mi tocca andare sempre dal mio medico a ritirare il foglio verde da portare in farmacia altrimenti nisba, niente farmaco. Un’altra cosa paradossale!

(16/09/2013) L’ultima simpatica evoluzione del sistema riguarda un altro capitolo della digitalizzazione teorica del sistema: ovvero la prenotazione di esami e visite. L’altro giorno entro nel mio account del fascicolo sanitario elettronico e siccome debbo prenotare la visita reumatologica di controllo mi stampo la versione allegata alla email di notifica della prescrizione per poi prendere l’appuntamento tramite operatore telefonico del Policlinico S.Orsola di Bologna, e qui viene la sorpresa: all’addetto serve il numero presente sotto il codice a barre in alto a destra dell’impegnativa senza il quale non può procedere, e nel pdf allegato al messaggio di posta elettronica non ci sta

Effetto pratico: ho dovuto rinviare al giorno successivo la prenotazione per recuperare la richiesta originale ed effettuarla con successo. Alla fine della escalation di avvenimenti legati al fascicolo sanitario di cui sopra posso in definitiva dire che il sistema, quando va bene, serve come promemoria e basta stante quanto è successo e evidenziato in precedenza. Naturalmente tra breve la faccenda dovrà cambiare per forza di cose, ma ad oggi lo stato dell’arte si rappresenta a metà.

In appendice una chicca: con la prescrizione specialistica il sistema di prenotazione automatico mi proponeva come soluzioni ravvicinate nel tempo Piacenza o Ravenna (per uno che sta a Bologna), che sia un incentivo al turismo regionale?