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equilibrioLa prospettiva è mutevole, le circostanti visioni offerte dal panorama ci danno diverse sensazioni e condizioni che manco ce ne accorgiamo, fatto salvo quando stacchiamo un attimo dalla routine o, come il più delle volte accade, si fa una vacanza, si affronta un viaggio. Ecco allora il cambio d’ambiente, l’apertura mentale e la curiosità, desiderio di conoscenza e socialità rendono lo stato d’animo pronto a ricaricarsi ed essere più positivo. L’estate fa tutto il resto.

Essere alla luce del Sole è positivo per tutto il corpo a cominciare dalla predisposizione mentale, d’umore e comportamentale. Poi sotto il profilo fisico ancora una volta si ricava la soddisfazione di vedere andare le cose bene, per il diabete nel caso specifico, naturalmente il fatto riguarda tutti, non solo coloro che fanno attività fisica e all’aria aperta, poiché anche con poco si può avere il necessario per “livellare la glicemia”.

Prendo proprio spunto ancora una volta dal mio caso, e penso di essere in buona compagnia: per camminare cammino nell’arco della settimana (non avendo l’auto) e consumo sì, ma secondo le categorie scientifiche e dei fabbisogni nutrizionali rientro nell’ambito del “leggermente attivo”.Ebbene nonostante un andamento tranquillo sotto il profilo muscolare i valori della glicemia si sono mantenuti ottimi.

Un mese giugno a due facce: la prima con un andamento opaco nei livelli del glicemia e il risultato dell’Hba1c peggiorato rispetto alla precedente pari a un 7.5 – + 0.4, ma poi dalla metà del mese i dati e l’evoluzione del diabete è cambiata con un ciclo delle medie praticamente armonioso fissato sui 120 mg/dl di media.

Tant’è che per non andare in ipoglicemia ho dovuto praticare un trattamento iperglicemizzante “hot” sotto il profilo alimentare: proprio ieri ci ho dato dentro a pranzo con due etti di pasta asciutta con condimento, ma con simil trattamento la glicemia continuava ad attestarsi tra 75 e 90, siccome di ritoccare la basale non mi piace, allora alle 17 mi sono lanciato con 250 grammi di ciliegie.

Ebbene venendo al nocciolo della questione dopo appena trenta minuti la glicemia comincia a salire fino ad arrivare alle 19 a 300 mg/dl. Naturalmente nel giro di tre ore torna regolare: ovvero a 165 e si stabilizza.

L’elemento curioso è il seguente: possono più le ciliegie alzare la glicemia che una fetta di ciambella al cioccolato e carote? La risposta è sì.

Tirando le fila giugno va a chiudersi con una media dei valori glicemici pari a 150 mg/dl, mentre la settimana lasciata alle spalle riporta un superlativo 119 mg/dl. La coscienza del diabetico sa trarre da ogni esperienza il succo della questione: alcune volte la spremuta è amare altre dolce ma quel che importa e non restare mai a secco.