Due settimane fa ricordavamo il 93esimo anniversario della prima iniezione d’insulina, una delle scoperte scientifiche a più rapida realizzazione nella storia scientifica e medica e il prima grande passo nel trattamento conservativo di una malattia cronica e fino ad allora mortale. La concretizzazione di Banting avvenne sei mesi prima, alla fine di luglio. Calendario alla mano nel 2015 si compiono i 94 anni dal giorno che diede un nuovo inizio e vita per noi diabetici di tipo 1. Nel 2021 ci saranno due appuntamenti: uno personale, farò i sessant’anni d’età, l’altro mondiale, con i cento anni dell’insulina.
Sei anni fanno presto a passare e la percezione del tempo si assottiglia sempre più, mano a mano gli anni aumentano. E in proiezione temporale per organizzare qualsiasi cosa, in particolar modo nel momento in cui si devono coinvolgere tanti e diversi soggetti organizzati, muoversi per tempo, in un società poco avvezza all’organizzazione come la nostra, diventa importante e prioritario.
Ecco perché lancio il sasso nello stagno. E’ chiaro come del centenario si deve fare un evento internazionale spalmato a dovere su ogni singola nazione e territorio, città; a farsene carico saranno, in primo luogo, le società e organizzazioni scientifiche e mediche, a seguire tutto il resto della scuderia, a cominciare dai rappresentanti dei diabetici con le loro associazioni.
Da questo piccolo avamposto del mondo diabetico con regolarità quasi maniacale partirà un memoria periodica per ricordare l’appuntamento e gli ingredienti che, a mio avviso, dovrebbero diventare oggetto di attenzione per il centenario.
Alcune idee da mettere sul piatto nazionale delle possibili iniziative da realizzare sono:
- Un momento simbolico con la dedica di una strada o importante luogo pubblico a Banting;
- In occasione della Giornata Mondiale del Diabete per il 2021 chiedere alla Presidenza della Repubblica di illuminare di blu (colore simbolo di tale manifestazione) la facciata del Quirinale.
- Far dedicare alla televisione pubblica nazionale un speciale sull’anniversario.
- Oltre al consueto appuntamento delle 14 novembre nelle piazze prevedere una presenza straordinarie nelle piazze, magari a primavera, dedicata al centenario dell’insulina e sensibilizzazione sul diabete.
- Un simposio scientifico internazionale sullo stato della ricerca scientifica e medica a cento anni di distanza dalla realizzazione dell’insulina.
Questo contributo di proposte e idee è ben poca cosa, ma come dire: si fa per iniziare e un poco fare anche una sorta di testamento, poiché nella vita non si sa mai quel che mi può capitar e allora lascio ai lettori affezionati o meno un succinto elenco della spesa da impiegare da qui ai prossimi mesi anni.
L’auspicio finale è semplice e chiaro: facciamo del centenario non un appuntamento comandato, tanto per fare, ma una occasione importante per rimettere al centro il diabetico e proseguire di buona lena nelle ricerca per trovare soluzioni innovative sotto il profilo terapeutico e biomedicale. Non sprechiamo energie e l’occasione irrripetibile.