Mi dichiaro sconfitto.
Quando ero giovane avevo cominciato ad impegnarmi sia socialmente che politicamente per cambiare in meglio la società e il mondo in cui viviamo e vivo, per lasciare alle generazioni che sarebbero venute un luogo migliore dove vivere. Così non è.
Nulla di nuovo sotto il sole si legge dal libro della Bibbia: l’Ecclesiaste.
E tra la vita e la morte si sceglie di voler vivere male e morire.
L’elenco di fatti e storie e talmente enorme e infinito da rendere impossibile qualsiasi elencazione, ma desidero soffermarmi solo su una parola: indifferenza e inadeguatezza. Indifferenza verso qualsiasi problema che non sia personale, come gli altri fossero fantasmi. Inadeguatezza di chi dirige le sorti delle popolazioni a qualsiasi livello: politico, economico, educativo, sanitario, morale e d’ordine pubblico.
Si esorcizza la paura affidandosi allo stupidario umano che si fa potere, tra comici di professione e altri per elezione a “dirigere una nazione”, in cerca di uno sponsor, termine attuale che nasconde la più arcaica e prelibata raccomandazione per un posto, un posticino al sole o nel salotto, perché? Perché tutto il resto è noia. La noia di vedere ospedali sventrati in Venezuela o ad Aleppo, la noia del facciamolo strano, e in fondo pure io faccio una vita di merda ma l’Unicef non mi aiuta.
Mi dichiaro sconfitto come uomo prima ancora che come cittadino
L’ultima e definitiva sconfitta l’ho ricevuta grazie all’ennesima sceneggiata sui vaccini, un esempio di delirio su argomenti che manco dovrebbero venire incanalati sui media di qualsiasi livello. Quando non si ha memoria non si ha storia e neanche futuro, per investire nella ricerca, per credere di poter lasciare un mondo migliore ai nostri figli. Medici senza frontiere nel campo di Idomeni ha fatto piangere 3.031 bambini. Per un buon motivo!
Grazie alla loro campagna di vaccinazione, ora sono protetti dalle malattie prevenibili più comuni dovute alle pessime condizioni in cui sono costretti a vivere e alla mancanza di assistenza medica nelle aree di conflitto. E’ grazie ai vaccini che nei nostri ricchi paesi sono state sconfitte gravi e mortali malattie che colpivano fino a non molti decenni fa i bimbi e ragazzi come la polio per fare un esempio.
Mi dichiaro sconfitto poi proprio sul diabete
Perché a nessuno frega niente di questa epidemia e meno che mai del tipo 1: ciascuno viaggia per i fatti suoi, senza un disegno una strategia comune e grazie a questa grave mancanza ci stanno spogliando dei pochi e più elementari diritti. Domani è un altro giorno, come ogni giorno, e lo decidiamo noi come sarà.