E’ risaputo che le prugne siano in grado di apportare molti effetti benefici al nostro organismo, soprattutto a livello intestinale: oltre ad essere un ottimo rimedio contro la costipazione, da secoli. Con il diabete un apporto preponderante di alimenti ortofrutticoli nella dieta è indispensabile per l’equilibrio glicemico, lipidico e di minerali, vitamine. In tal senso un esempio benefico lo si trova nella prugna: frutto che fa bene per il trattamento della pressione alta e di vari problemi di digestione.
Premesso che:
Le prugne sono i frutti della pianta Prunus domestica, un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee.
Le possiamo trovare in commercio sia fresche che secche, anche se quest’ultime hanno una concentrazione di sostanze con proprietà antiossidanti superiori a quelle fresche.
Questa pianta viene coltivata indifferentemente un po’ in tutta Europa e negli Usa, dove, la più famosa e diffusa, è sicuramente quella californiana, le cui proprietà e benefici sono universalmente noti.
Le varietà sono molto numerose e la loro buccia può avere diversi colori che vanno dal giallo al rosso violaceo. Se consumate fresche vengono chiamate susine mentre se consumate secche vengono chiamate prugne.
Sebbene siano ricche di zuccheri le prugne secche non provocano picchi glicemici. Probabilmente questa caratteristica è da imputarsi alla presenza di fibre, sorbitolo e fruttosio. La fibra infatti rallenta la velocità con cui l’organismo assorbe gli zuccheri dagli alimenti. Il loro indice glicemico è 29.
Le prugne fresche ogni 100 grammi forniscono un apporto calorico che va, a seconda della specie, dalle 30 alle 45 calorie.
Constato che:
Nessun consesso associativo di diabetici, operatori sanitario e ricercatori, alcuna impresa nel campo chimico-farmaceutico e alimentare ha deliberato circa l’adozione di un prodotto ortofrutticolo da assoggettare come contropartite a libera donazione per sostenere la ricerca scientifica sul diabete in occasione, a titolo esemplificativo, della Giornata Mondiale Diabete e parimenti di altri eventi analoghi sul territorio italiano e terrestre.
Si determina:
Di avanzare formale richiesta al Gran Consiglio di Diabete Italia e agli altri consorzi associativi non rientranti in tale consesso (SID e FAND), di adottare la “Prugna”, per le ragioni indicate in premessa, quale frutto da mettere in vendita per la raccolta fondi a favore della ricerca scientifica sul diabete in occasione della Giornata Mondiale e non solo.