Presento qui una breve panoramica di quelle che sono le incidenze delle manifestazioni psicopatologiche nel diabete, per poi terminare con i dati ricavati dal sondaggio effettuato nel blog “il mio diabete” che vanno poi a confermare quanto espresso dalla letteratura psicologica.
Nella popolazione diabetica si riscontra una rilevante incidenza di
• Disturbi dell’umore
• Disturbi d’ansia
• Disturbi del comportamento alimentare
• Non accettazione della malattia
che a loro volta influenzano la gestione della malattia stessa.
I disturbi dell’umore sono presenti in prevalenza il doppio nella popolazione diabetica rispetto a quella generale. La co-presenza della depressione , rappresenta una delle cause principali d’ insuccesso, di qualunque processo di gestione, management della malattia cronica. Fattore importante da considerare è il fatto che la comorbilità depressiva peggiora, la prognosi in termini di sopravvivenza, delle malattie mediche associate.
Per quanto riguarda i disturbi d’ansia nella popolazione diabetica, i dati indicano anche in questo caso , una significativa prevalenza di fobie (alcune specifiche come la puntura da ago) e di disturbi di ansia generalizzata. Fattore da non trascurare anche in questo caso è che l’ansia e lo stress provocati dalla malattia,possono raggiungere livelli così e levati da ostacolare il raggiungimento di buoni valori glicemici, e di un’autogestione adeguata.
Si nota altresì che è in atto un aumento della frequenza di disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia) nel diabete mellito tipo1 , ma anche nel tipo 2. I disturbi alimentari psicogeni sono frequentemente riportati in giovani donne e adolescenti con diabete tipo 1. Questa categoria di pazienti tende a sottovalutare l’importanza del controllo glicemico e presenta un maggior rischio di complicazioni a lungo termine. L’anoressia nervosa , sembra essere due volte più diffusa nelle giovani donne con diabete , rispetto alla popolazione generale, mentre è stato stimato che circa il 10% di donne affette da diabete tipo 1, soddisfa i criteri diagnostici per la bulimia nervosa.
Ecco i risultati emersi dal sondaggio sul blog “il mio diabete” riportati graficamente
Come si evince dal grafico quello che è subito evidente e significativo è il dato di una difficile accettazione della malattia diabetica presente nella popolazione diabetica di tipo 1 (11,05%) , come anche la presenza di stress e ansia e diabulimia. Nella popolazione diabetica tipo 2 invece il dato più significativo è rappresentato dalla presenza di depressione (7,1%) ansia (5,3%) esaurimento nervoso (4,75%) e rifiuto della malattia anche se con percentuale minore rispetto al tipo 1.
Dott.ssa Carcuro Maria e la gentile collaborazione di Roberto Lambertini