- Differenze anche del 607 per cento per il costo delle lancette pungi dito tra Piemonte e Liguria e del 412,5 per cento nel costo degli aghi tra Liguria e Lazio
Roma, martedì 5 marzo 2019. Per quanto riguarda i farmaci, abbiamo indicato in particolare due regioni (Emilia Romagna e Veneto) che hanno adottato “delibere di indirizzo volte a porre limitazioni quantitative all’uso dei farmaci innovativi in aggiunta ai criteri clinici di restrizione della rimborsabilità già definiti da AIFA”
In Veneto gli indicatori di appropriatezza prescritti indicano che:
· Percentuale di pazienti in trattamento con inibitori SGLT-2
sul totale dei pazienti che utilizzano farmaci antidiabetici: <5% |
· Percentuale di pazienti in trattamento con agonisti GLP-1
sul totale di pazienti che utilizzano farmaci antidiabetici: <5%
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- il tasso di utilizzo atteso per gli incretino-mimetici e? fino al 30% delle persone con DM2 che a un trattamento in monoterapia con metformina aggiungono un secondo farmaco orale
- il tasso di utilizzo atteso per gli SGLT-2i per l’anno 2016 e? fino al 15% delle persone con DM2 che a un trattamento in monoterapia con metfo?r?mina aggiungono un secondo farmaco orale
Per quanto riguarda i presidi, questo il costo di strisce reattive, pungidito e aghi da penna di insulina:
- Costo delle strisce (voce più costosa di questo settore):
il più basso 0,20 euro/striscia in Emilia-Romagna, Liguria e Piemonte
Il più alto 0,59 euro/striscia nel Lazio e 0,51 in Campania
- Costo delle lancette pungidito:
il più basso 0,028 euro/lancetta in Liguria e poco più Abruzzo, Emilia, Friuli, Toscana
il più alto 0,170 euro/lancetta in Piemonte
- Costo degli aghi:
il più basso 0,040 in Liguria, poi 0,075 in Abruzzo e Toscana
il più alto 0,165 nel Lazio e 0,156 in Piemonte
Fonte: Società Italiana di Diabetologia