Tra favorevoli e contrari si parla di stare od uscire dall’euro ma credo il punto sempre più presente e infinto sia l’uscita dal neurone: l’unità cellulare che costituisce il tessuto nervoso, il quale concorre alla formazione del sistema nervoso, insieme alle Cellule della neuroglia e al tessuto vascolare. Grazie alle sue peculiari proprietà fisiologiche e chimiche è in grado di ricevere, elaborare e trasmettere impulsi nervosi sia eccitatori che inibitori.
La questione delle questioni è invece la difficoltà di fare entrare un euro in tasca quando si tratta di informazione, poiché farla non paga, in Italia sicuramente ma credo ormai ovunque su questo pianeta. Chi ci guadagna con l’online sono una cerchia ristretta di soggetti che, o hanno molto traffico oppure contano su molti fondi, di fatto dominano e reggono la regia della comunicazione al di là della querelle tra notizie false, vere e presunte.
Siccome però occorrono elementi probanti e chiari a sostegno di queste mie affermazioni, e vi fornisco un dato d’esempio: ieri 20 dicembre 2019 ho pubblicato 12 articoli, le visite al sito dall’inizio di quest’anno fino al 30/11 sono state complessivamente 1.158.492. Le spese, per mantenere acceso questo blog sono di 2500 euro l’anno. Ieri di pubblicità tramite il circuito Adsense di Google ho incamerato 1 euro e 20 centesimi e per tutto il 2019 300 euro.
Non faccio considerazioni, peraltro già fatte in passato, ma desidero solo evidenziare come in questo campo non c’è trippa per gatti, quindi o lo fai per passione o meglio dedicarsi ad altro.
Termino con questo articolo l’ultima parte di tre puntate dedicate alla strategia dell’attenzione, ovvero come comunicare il meglio possibile i percorsi di vita con una malattia sistemica e introspettiva che mi, ci accompagna dalla culla alla tomba passando per la tombola.
A voi tutti buon fine anno e felice anno nuovo.